Norther - (Petri Lindroos, vocals/ guitars - Jukka Koskinen, bass - Kristian Ranta, clean vocals/ guitars)

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Gruppo:Norther

In quel di Helsinki, al termine del mese scorso, abbiamo incontrato la metal band finlandese dei Norther alla vigilia del loro live show, tenutosi presso uno dei ritrovi più popolari per gli amanti del rock – metal, ovvero l’ On the Rocks! Ebbene, fra un bicchiere di birra ed una sigaretta sempre e rigorosamente al mentolo, ci hanno raccontato le ultime novità a livello musicale e non, senza immaginare che un paio di giorni più tardi la città sarebbe sarebbe letteralmente impazzita per la vittoria dei loro connazionali Lordi nell’ambito del contest musicale “Eurovision Song Contest”, Atene 2006!

Ciao ragazzi, sappiamo che il vostro ultimo disco ha debuttato in sesta posizione nelle charts finlandesi. Siete soddisfatti di questo risultato, ve lo aspettavate?

PL: Bè, sì, direi che siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto anche se, onestamente, non ci saremmo mai aspettati che il disco avrebbe raggiunto una tale posizione nelle charts. È andata davvero bene!

JK: E’ stata una grande sorpresa, in quanto la sesta posizione costituisce davvero un buon risultato…Significa che in giro ci sono davvero tanti pazzi che hanno apprezzato e comprato il nostro album!

KR: Ne siamo assolutamente felici!

Per quali ragioni il vostro batterista storico Toni Hallio ha lasciato il gruppo, sostituito da Heikki Saari?

PL: Non aveva più interesse né stimoli a proseguire alcun percorso musicale assieme ai Norther quindi… perché preoccuparsi ulteriormente?

KR: Bè, diciamo che al momento Toni ha altre priorità rispetto a suonare in una metal band: da questa estate, infatti, sarà un uomo sposato…

Un annetto e mezzo fa avete formato una cover band dei Pantera in omaggio a Dimebag Darrell, scomparso tragicamente. A vostro avviso quanto è stato importante nel metal e cosa significava per voi?

PL: E’ stato divertente, ne conserviamo tutti un bel ricordo anche se a dire la verità abbiamo suonato solamente tre pezzi dei Pantera…

JK: Per noi è stato del tutto naturale realizzare un tributo a questa band poiché ha davvero avuto una grande influenza su di noi. In più, ci è stato richiesto spassionatamente quindi, perché no?

KR: Bè, i Pantera sono stati una grande band e Dimebag Darrel un chitarrista eccezionale, per questo abbiamo voluto dare il nostro personale contributo alla sua memoria suonando un paio di covers.

Qual è la cosa più anomala, strana o bizzarra che vi è mai avvenuta sul palco? Avete mai avuto a che fare con groupies particolarmente invasate?

PL: Bè, non abbiamo mai avuto a che fare con groupies particolarmente fuori di testa…Solo con quelle normali, per quel che significa… Per quanto riguarda invece avvenimenti anomali accaduti mentre suonavamo, direi che non ci è mai successo nulla di strano, almeno per il momento…

KR: A pensarci bene, la scorsa estate dovevamo esibirci in occasione di un festival e la sera precedente allo show abbiamo festeggiato allegramente in albergo, solo che ad un certo punto Petri è volato per terra e, non si sa come, una bottiglia di birra gli è caduta su un occhio! Bè, il giorno dopo aveva un occhio davvero nero, ma era troppo divertente…anche se la gente non voleva credere che fosse dovuto alla bottiglia, bensì a qualcuno che lo aveva picchiato, eh, eh, eh!

JK: Sì, sembrava un ciclope, eh,eh!

Come potreste descrivere il vostro rapporto con la Spinefarm Records? I vostri 2 ultimi cd non ci sono stati ancora recapitati...

PL: Bè, effettivamente la promozione della band fuori dalla Finlandia fa abbastanza schifo! Cosa posso dire… Credo si tratti di un problema che comprende tutta l’Europa: sì, ci sono differenti canali di distribuzione nei vari paesi ma alla fine la gestione degli stessi non è certo entusiasmante…no comment!

JK: Noi amiamo la Spinefarm! (ride)

KR: Non siamo per niente soddisfatti del rapporto con la nostra etichetta e per il momento, “Till Death Unites Us” costituisce l’ultimo album realizzato sotto la Spinefarm.

Dopo 10 anni di carriera e 4 dischi la musica riesce a darvi da vivere o avete ancora i vostri lavori normali? Se sì, quali?

PL: In Finlandia non è possibile vivere dei guadagni realizzati grazie a questo genere di musica. Per quanto mi riguarda, io sono disoccupato da un anno, così come anche Heikki; Kristian e Jukka, invece, sono studenti.

KR: Se fai del metal è molto difficile riuscire a mantenersi con ciò che guadagni dalle esibizioni, ecc.. Conosco solo poche bands finlandesi che riescono a guadagnare cifre davvero considerevoli e quindi in grado di vivere di sola musica, tuttavia non è certo per i soldi che suoniamo assieme, cioè, sarebbe bello, ma…

Cosa c'è in programma per i Norther nell'immediato futuro? Festival estivi, tour europei, videoclips o cos'altro?

PL: Non sappiamo ancora nulla in merito alla possibilità di realizzare un videoclip…Vedremo cosa succede! Per quanto riguarda invece i live shows, nell’immediato futuro abbiamo una data a San Pietroburgo, poi due date in Giappone e Taiwan! Successivamente, entreremo in studio per registrare due pezzi per la colonna sonora di un film d’azione finlandese ed infine presenzieremo a diversi festivals europei.

Tutto quello che volete aggiungere ed un saluto ad i vostri fans italiani!

PL: Stay metal, Italyyy!

JK: Buon vino e gran sesso!

KR: Let the metal flow!

Grazie ragazzi, alla prossima!

Intervista a cura di Elisa Golzio

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