THE OLD DEAD TREE ( Manuel Munoz, Guitars, Vocals)

La Francia tenta di risvegliarsi dal torpore che oramai sembrava attanagliarla da diverso tempo per quanto riguarda la proposta musicale nel mondo del Metal…dopo Artsonic, dunque, ecco arrivare anche i The Old Dead Tree. Le parole di Manuel Munoz non hanno bisogno di commenti, ma solo di un profondo rispetto per la delicata argomentazione trattata (oltre a quella prettamente musicale), ovvero il suicidio dell’amico/drummer Frederic.

Quale significato attribuite ad un monicker come The Old Dead Tree?
Può essere visto come un’espressione di tristezza o di morte, ma anche come immagine poetica…ognuno può averne una propria interpretazione.

Il titolo del vostro album è ‘The Nameless Disease’, ma qual è la malattia senza nome?
In seguito alla morte del nostro precedente batterista, Frederic, siamo stati ispirati dal tentativo di esorcizzare la perdita di un nostro caro amico, tentando di esorcizzare anche tutta quella frustrazione, quei sentimenti non proprio felicissimi che si possono venire a creare dopo un suicidio. Il risultato è stato ‘The Nameless Disease’. Frederic soffriva di depressione. È una malattia molto complessa e misteriosa, di cui ancora non si sa molto, e di cui le cause possono essere molto difficili da definire. Ci sono varie forme depressive, ma nessuna ancora curabile e definibile completamente…

Capisco. È stato difficile per voi scrivere di e su questo?
Il suicidio di Frederic è stato uno shock terribile…abbiamo passati molti stati d’animo diversi…tristezza, ovviamente, ma anche tanta rabbia verso di lui: non ci mai chiesto aiuto. Onestamente mi sono sentito anche un po’ in colpa perché non ho capito la gravità della sua situazione. Abbiamo avuto quasi bisogno di scrivere quest’album…certo, all’inizio non è stato facile, però è servito molto…abbiamo espresso tante cose che altrimenti sarebbero rimaste celate dentro di noi. Ora viviamo meglio tutti quanti, abbiamo cercato di riversare nella musica e nei testi tutta la nostra negatività: penso che sia stata una terapia appropriata.

Il vostro sound si muove tra il Dark Rock, Gothic Metal ed il Pop…
Sin dall’inizio abbiamo cercato di avere un nostro stile, unico, così abbiamo deciso di inserire tutti i nostri differenti bagagli culturali in un unico suono…in noi puoi sentire Extreme Metal, Dark Rock, Pop Music... penso che la musica di TODT spazi da roba tipo Muse ai My Dying Bride, At The Gates o The Deftones. Non ci poniamo limiti.

Siete una band francese…dopo svariati anni di silenzio, sembra che finalmente anche la Francia si stia svegliando dal torpore musicale…
Si è vero, sembra che la scena Metal stia rifiorendo, grazie anche ad etichette ed a bands che si stanno comportando in maniera professionale. Ci sono alcune bands nel filone Thrash/Death/Black Metal che sono molto conosciute all’interno dei nostri confini e si stanno facendo notare anche fuori…mi vengono in mente per esempio Anorexia Nervosa o No Return. Devo ammettere che l’ascesa della scena Gothic Metal è recente, ma sembra veloce…i Penumbra hanno già avuto un discreto successo in Belgio, Olanda e Germania…

Cosa ne pensi della vostra label, la Season Of Mist?
Ci sta supportando molto bene, garantendoci la possibilità di usufruire di una promozione e distribuzione a livello mondiale. Ci hanno fatto firmare per il debut…noi le siamo grati!

In tempi antichi gli alberi più vecchi erano considerati come delle divinità a cui chiedere un qualcosa. Tu cosa chiederesti?
Non posso farti una lista completa, ma il desiderio comune di ognuno nella band è vivere con la propria musica il più presto possibile…

Cosa c’è dietro l’angolo per gli The Old Dead Tree?
Spero che la scena Metal internazionale apprezzi il nostro album…le prime reazioni sono positive ed incoraggianti. Siamo stati invitati ad aprire per il prossimo tour europeo dei Katatonia in Belgio, Germania e Francia…stiamo pianificando anche altre date, poi magari qualche festival. Vorremo visitare il vostro Paese il più presto possibile!

Ora puoi dire quello che vuoi ai lettori di EUTK.net
Grazie tantissimo per il vostro supporto! Non esitate a fare una visita al nostro sito ufficiale: http://www.theolddeadtree.com/, ci sono un sacco di informazioni!

Intervista a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?