ANCESTRAL: Mirko Olivo (vocals) e Domiziano Mendolia (bass)

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Gruppo:Ancestral

"The Long Loud Silence", così si intitolava un vecchio Mini LP degli Astaroth. Invece gli Ancestral non è che abbiano poi fatto così tanto casino dai tempi del loro secondo demo "Breed of Chosens" (2001) fino a quando si sono messi al lavoro sul recentissimo album d'esordio "The Ancient Curse".
Beh, chiediamo direttamente ai ragazzi della band dove si erano rintanati per tutto questo tempo....

(Mirko) beh... ... di certo non siamo stati con le mani in mano! Il periodo che ha seguito "Breed of Chosens" è stato senz'altro il più critico che finora abbiamo vissuto come band. Questo a causa del fatto che Leonardo (guitars), all'indomani dell'uscita del demo, ha deciso di lasciare il gruppo a causa delle classiche divergenze musicali. La sua sostituzione devo dire che non è stata per niente facile, non tanto per la mancanza di chitarristi validi, quanto piuttosto per la carenza di gente che vuole impegnarsi seriamente in un progetto e che è disposta a sacrificarsi per esso. Naturalmente l'impegno non basta, bisogna anche essere in sintonia dal punto di vista umano. Detto questo, dopo infinite ricerche (non ricordo neppure io quanti chitarristi abbiamo provato) abbiamo trovato Joe Ferrantello che è entrato a far parte della band nel 2005 alle porte della registrazione del promo "The Walls of Troy" che poi è stato quello che ci ha fatto firmare per l'Underground Symphony. Nel lasso di tempo che va dall'abbandono di Leonardo all'entrata di Joe abbiamo comunque continuato a comporre musica anche se, come capirai bene, tutto procedeva estremamente a rilento. Ma noi siamo estremamente testardi e non abbiamo mai rinunciato a proseguire per la nostra strada. "The Ancient Curse" è una storia molto recente. Dopo il deal con la U.S., siamo entrati agli Zenith studios nel gennaio del 2006. Il disco però è stato registrato per motivi lavorativi in due riprese: a gennaio e a giugno 2006 (le ferie non durano tanto). Il missaggio è stato completato nel novembre del 2006. Infine calcola i tempi tecnici per l'artwork e per la stampa vera e propria dei cd ed ecco che siamo arrivati ad oggi.


Visto che siamo partiti con le critiche, l'unico altro appunto che vi ho fatto in sede di recensione è legato alla resa sonora, non particolarmente brillante, soprattutto per quello che riguarda la sezione ritmica, cosa mi dite a riguardo?
(Domiziano) ...e qui entra in gioco il fattore "gusti musicali". Abbiamo voluto una batteria completamente suonata e desideravamo un suono che si distinguesse dalle solite batterie "plastificate" che siamo abituati ad ascoltare oggi e per vari motivi, non solo di mercato, ci siamo trovati a discutere a lungo sia con la nostra etichetta che con il nostro produttore, Frank Andiver, su come poter trovare un punto d'incontro... Alla fine abbiamo optato per una batteria vera, al costo di "compromettere" il risultato dell'intera registrazione, è stato un rischio che abbiamo voluto correre e consci del fatto che il risultato poteva essere migliorabile ci riteniamo soddisfatti in base a quelle che erano le nostre possibilità, ovviamente ci sono persone a cui il tipo di sound non è piaciuto, ma è giusto che sia così, anche questo fa parte del gioco...

Come siete venuti in contatto con la Underground Symphony, una label che ha sempre avuto un occhio di riguardo per la scena underground?
(Domiziano) Abbiamo sempre apprezzato il lavoro che Underground Symphony ha svolto in tutti questi anni per il metal italiano, dopo tutto se in Italia abbiamo bands come Labyrinth, White Skull, Skylark è merito loro... quando abbiamo realizzato il nostro promo "The Walls of Troy" loro si sono mostrati subito interessati e nonostante avessimo già preso accordi con un'altra etichetta francese abbiamo preferito unirci a loro in quanto sapevamo di avere a che fare con persone competenti e soprattutto oneste.

"The Ancient Curse" è però anche l'occasione per presentare Giovan Battista Ferrantello come il nuovo chitarrista degli Ancestral, come si è trovato in mezzo a due coppie di fratelli?
(Domiziano) Giovan Battista Ferrantello è una vecchia conoscenza della band, oltre ad essere un grande amico è anche un ottimo musicista, pensa che nel '97 suonava insieme a me e mio fratello Massimiliano nella nostra vecchia band, lui è entrato negli Ancestral in modo del tutto casuale. Dopo la dipartita di Leonardo Fasitta, come appenda detto da Mirko, avevamo provato per un lungo periodo diversi chitarristi, ma senza alcun risultato esaltante, un giorno mentre mettevo in ordine i miei cds mi andò tra le mani la sua demo solista e ascoltandola capii che forse avremmo trovato la persona giusta e in fatti la scelta si rivelò azzeccata..

Veniamo invece ai pezzi che compongono l'album, avete recuperato praticamente tutti quelli di "Breed of Chosens", cosa mi dici invece degli altri brani?
(Mirko) In realtà abbiamo recuperato tutto "Breed Of Chosens" tranne l'intro acustico "the Storyteller". Gli altri brani sono nati nel periodo successivo all'uscita dal gruppo di Leonardo: alcuni (come per esempio "Freeborn") già esistevano ma erano soltanto al livello di idea ma fino ad allora non eravamo riusciti a trovare un arrangiamento che ci soddisfacesse; altri sono stati completamente composti nel periodo in cui eravamo un four piece.

Quali sono gli elementi più importanti presenti nella vostra musica? E quelli meno percepibili che magari rischiano di passare inosservati durante l'ascolto del disco?
(Mirko) Senza dubbio velocità, potenza e non ultima epicità sono gli elementi tipici della nostra musica. Ho constatato con molto piacere che finalmente, in sede di recensione, si comincia a notare (immagino per merito della produzione di gran lunga superiore a quella dei demo) che le nostre songs hanno dei riffs molto vicini al thrash metal. Infine, visto che me ne dai l'occasione, vorrei segnalare una cosa che non è stata mai notata in otto anni che esistiamo (e lo dico senza nessuna polemica): la ricerca melodica che abbiamo tentato di fare. Se fai attenzione nei nostri pezzi non troverai mai una strofa che venga ripetuta due volte; se vi sono tre inserti vocali in una canzone noi preferiamo inserire tre melodie diverse, l'unica cosa che viene ripetuta è l'inciso o il bridge che consideriamo molto importanti per rendere coerente una canzone... (e comunque è bello cantare in coro a squarciagola un ritornello da sotto il palco).

In fase di recensione (a suo tempo dei demo ed ora dell'album) mi rendo conto di avervi spesso paragonati ai Blind Guardian, la cosa vi da fastidio?
(Mirko) L'accostamento ai Blind Guardian ce lo portiamo dietro fin dall'inizio. Alcuni ci hanno detto che semplicemente scopiazziamo da loro, altri pensano che sia soltanto una delle nostre influenze principali. La cosa non ci dà fastidio (io personalmente la prendo come un augurio). Credo che ognuno di noi, quando ha iniziato a suonare, aveva dei punti di riferimento ed è inevitabile che questi punti di riferimento si sentano nella propria musica. Per quanto ci riguarda non ci siamo mai posti come problema la somiglianza a questo o quel gruppo, per noi l'importante è che la musica sia valida...il plagio, chiaramente, è un'altra cosa. Comunque mi sento di dire che, rispetto agli esordi, siamo molto cresciuti anche come personalità sebbene siamo sempre alla ricerca del nostro stile in quanto non ci possiamo definire una band originale.

Ma siete d'accordo con questo accostamento? A quali altre band pensate di poter essere avvicinate?
(Mirko) Sono d'accordo solo in parte, dico in parte perché credo che i Guardian attuali questo genere di musica non lo facciano più: hanno intrapreso un'altra strada. Non penso che gli Ancestral potranno mai seguire un'evoluzione di questo tipo. Credo che nella nostra musica si possano trovare tracce di Iron Maiden, Gamma Ray, Iced Earth, Annihilator, Rhapsody of Fire e di molti altri gruppi.

A livello di liriche sembrerebbe che vi siate spostati da tematiche strettamente Fantasy alla letteratura Epica, vedi "Achille's Fury (in Hector's Death)" o "The Walls of Troy", non è che vi state intellettualizzando? Oppure volevate semplicemente prendere parte colonna sonora di "Troy"...già proprio il film con Brad Pitt!
(Mirko) Ci hai beccati!!! Solo che non eravamo abbastanza belli per comporre una colonna sonora per Brad Pitt e ci hanno rifiutati, così abbiamo deciso di incidere un disco metal!!! Ahahaha! Scherzi a parte, nessuna intellettualizzazione e nessuno spostamento troppo drastico: Io da sempre sono un accanito lettore di letteratura fantasy e considero Omero uno dei primi autori di fantasy. L'epica antica così come la mitologia greco-romana mi hanno sempre affascinato e ho deciso di rendere omaggio ad uno dei miei autori preferiti con i testi di questi due brani. Per il resto i testi spaziano dal fantasy allo storico.

A proposito di cultura, talvolta ho l'impressione che la Fantasy venga considerata un po' la cugina povera delle letteratura "seria e colta"... proprio come talvolta accade per l'Heavy Metal, che ne pensi?
(Mirko) Devo dire che mi trovo d'accordo con te. Molti non apprezzano. Io riconosco alla letteratura fantasy (ovviamente a quella scritta bene) assolutamente pari dignità rispetto alla letteratura "seria". Per me leggere questi libri è un modo magnifico di rilassarmi e di staccare dalla vita quotidiana. Naturalmente leggo anche altro, cosa che molti "colti" non fanno. Non so tu, ma quando torno a casa dal lavoro non ho bisogno di fracassarmi le palle con saggi che parlano di menate filosofiche su quanto il mondo sia una pila di merda e su quanto siamo impotenti di fronte a ciò (chiaramente con le dovute eccezioni). La lettura, così come la musica, devono essere principalmente intrattenimento. Poi mi rendo conto che ognuno ha i suoi gusti, ma questo non vuol dire che quello che non incontra i propri gusti debba essere automaticamente classificato come di serie B.

Certo che la scelta di coverizzare "Eleanor Rigby" non è quella tipica di una Metal band, come è andata?
(Domiziano) L'idea di coverizzare "Eleanor Rigby" è partita da Massimiliano (batteria), era nostra intenzione fare qualcosa di diverso dalla solita cover di gruppi storici dell'Heavy Metal. La scelta è caduta sui Beatles perché li riteniamo una band che ha composto melodie memorabili e sono senz'altro dei maestri per tutti quelli che si avvicinano alla musica. "Eleanor Rigby" in particolare è stata scelta perché la versione originale è arrangiata solo con archi e ci ha permesso di lavoraci sodo al fine di renderla "nostra".

Già, i Beatles, non siete stati gli unici in campo Metal a pensare a loro, avete per caso sentito la compilation "Butchering the Beatles", dove un sacco di musicisti, come ad esempio Lemmy, Alice Cooper, Duff McKagan, J.S. Soto e
Steve Vai, hanno ripreso diversi loro classici?
(Mirko) No, devo essere sincero, non ho mai sentito quel disco. Quella di coverizzare "Eleanor Rigby" è stata un'idea che ci è piaciuta e semplicemente l'abbiamo realizzata.

Pensate di proporre "Eleanor Rigby" anche dal vivo? Oppure preferite andare sul sicuro puntando a qualche classico del Metal?
(Mirko) Fino ad ora non abbiamo mai eseguito dal vivo questo pezzo e non credo che lo proporremo anche se non si può mai dire. Di solito ci orientiamo su brani degli Iron Maiden o Judas Priest quando eseguiamo qualche cover.

Ritorniamo all'album, la copertina ha qualche relazione con i testi di uno specifico brano?
(Mirko) Anche se esiste una title track, l'immagine di copertina non si riferisce a quello che narro nel testo (la caduta di Selinunte per mano dei Cartaginesi) ma ad un argomento più ampio: leggendo i testi, potrai notare che la maggior parte delle canzoni parla di guerra. L'uomo fa guerra per qualsiasi cosa, dalla guerra per far valere i propri diritti a quella per sottomettere altre popolazioni alle guerre cosiddette di religione e così via. È come se fosse spinto da una forza sovrumana o fosse vittima appunto di un'antica maledizione. Ecco: il malefico personaggio rappresentato in copertina è la guerra che come un dio greco dall'alto del suo olimpo gioca con i destini degli uomini. Naturalmente tengo a precisare che nei testi di questo album esaltiamo non la guerra in se (ci mancherebbe) ma soltanto il suo lato eroico, epico e narrativo cioè il combattere per i propri valori contro il "male" che è poi il cardine della letteratura fantasy di cui parlavamo poco fa'.

Vi rinnovo i complimenti per l'elegante digipack, credete sia un modo per controbattere al download selvaggio?
(Domiziano) Ti ringrazio per i complimenti.. tuttavia ritengo che un bel digipack, oggi come oggi serve a ben poco per contrastare il download... e aggiungo inoltre che se si abbassassero i prezzi dei Cds, la situazione a mio parere non cambierebbe di molto ... purtroppo gli anni '80 e '90 sono un vecchio ricordo, viviamo in un' epoca in cui la musica viene distribuita gratuitamente e scaricata alla meno peggio dai vari programmi di condivisione files, abbiamo fenomeni come "Myspace", "Youtube" che altro dire?? Tutti vogliamo la musica, ma in realtà chi è disposto a comprarla??

Già, l'avvilente questione mp3 e cd masterizzati: ma in fondo è più importante essere ascoltati o vendere?
(Domiziano) Sarò onesto, quello che mi interessa è vendere, però non nel vero senso del termine, altrimenti farei l'imprenditore, mi spiego meglio: un ragazzo che legge una recensione, esce di casa e spende i suoi soldi per acquistare quel determinato Cd, è questa la cosa gratificante per un musicista, a me personalmente non me ne frega un bel niente di essere ascoltato mezza volta ed andare a finire in una lista infinita di mp3..

Vista la qualità di un disco come "The Ancient Curse", cosa vi aspettate in termini di vendite e soprattutto di riscontro in ambito internazionale. Avete già un'idea di come l'album è tato accolto dalla stampa estera? In Italia sembra aver riscosso unanime consenso...
(Domiziano) Si, finora il disco è stato accolto calorosamente dal pubblico e dall'estero stanno arrivando ottime recensioni, questo ci fa ben sperare per il futuro, speriamo di poter continuare a fare dischi e di migliorarci ulteriormente..

Ma come si pongono gli Ancestral all'interno della scena heavy Metal italiana ed internazionale? Non pensate che il vostro debutto corra il rischio di confondersi con la massa di dischi che continuano ad uscire?
(Mirko) È sicuramente un rischio, ma oggi purtroppo è così e bisogna adeguarsi. Il diffondersi delle nuove tecnologie permette a molta più gente di arrivare al debutto su disco rispetto al passato e questo fa si che i dischi validi possano passare inosservati perché sommersi da altri che validi non sono. Solo il tempo dirà se una band o un disco rimarranno. L'unica cosa che si può fare per uscire dal mucchio è, a mio avviso, suonare dal vivo il più possibile per promuovere la propria musica. Chissà... tra altri otto anni potremmo essere ancora qui a parlare degli Ancestral......

Uno sguardo al futuro: quali sono i vostri prossimi progetti ed obiettivi? Avete già composto qualche brano per il prossimo disco? Cambiamenti in vista? Qualche data live?
(Domiziano) Stiamo componendo del nuovo materiale per il prossimo disco, però ancora è troppo presto per parlare di cambiamenti, forse ci sarà una naturale evoluzione, ma di solito non stiamo farci troppe paranoie su come deve suonare il disco, vedremo più in la cosa verrà fuori... Per quanto riguarda il fronte live, stiamo lavorando con la nostra manager Chiara Pellegrini al fine di mettere su qualche data live anche se per un gruppo proveniente dall'estremo sud non è molto semplice, per il momento siamo stati confermati all'Headbangers'Open Air di Amburgo, ma vi terremo in formati per altre novità!

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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