THE GATHERING: Anneke Van Giersbergen, vocals

Al primo giro il telefono non squilla, Anneke non chiama, pazienza…dopo alcuni giorni drin…drinn…ciao sono Anneke, come va? È lei: forse la voce femminile numero 1 nel panorama Metal (e affine), che, con estrema dolcezza e calma, risponde alle domande in maniera entusiastica, come se fosse la prima volta e come se i The Gathering fossero una band nuova, all’esordio sul marcato. Anneke è Anneke, come dire…la classe è classe.

Prima di tutto, come mai avete deciso di far girare un promozionale incompleto, senza due songs?
Beh, avevamo appena finito di registrare tutte le canzoni per l’album, però non volevamo far girare un promozionale completo, per via della divulgazione praticamente immediata del materiale online...sai come funziona, no? Non fai in tempo a finire il lavoro che già qualcuno ce l’ha e lo fa scaricare a tutti. Abbiamo lasciato fuori quelle che per noi sono le due migliori canzoni…so che voi giornalisti non avete tutto il cd, ma comunque già con le songs che ci sono, penso che abbiate un buon spaccato del lavoro totale.

Che cosa intendi con il titolo ‘Souvenirs’?
Il titolo è dato da una delle canzoni del cd, la quale si riferisce a memorie del passato…bisogna cercare di sfruttare nel migliore dei modi quello che nel bene o nel male ci è successo in passato. Non siamo una band che vuol tornare al passato, ma piuttosto una band che si vuol proiettare nel futuro grazie al nostro passato. Penso che souvenirs sia una bellissima parola, che non si riferisce soltanto al classico regalo che ci si porta a casa dopo essere stati in vacanza, ma è anche un qualcosa che deriva dalle tue memorie…ecco, questa è l’ossatura su cui si basa l’album.

Definite il vostro sound come Triprock. Puoi spiegare meglio questo concetto?
Quello che intendiamo con Triprock è fondamentalmente “trippy music”…ti puoi sedere e rilassarti ascoltandoci. È una cosa diversa dal Trip Hop, perché è radicata nella musica Rock…non una musica pesante, certo, ma al contrario molto melodica ed intensa se vuoi. Heavy Pop o Soft Melodic Rock sono definizioni brutte, che non ci piacciono…Trip Rock è una bella parola, non trovi!?!

Ho trovato ‘Souvenirs’ molto più influenzato da atmosfere cupe e Dark che il precedente ‘If Then Else’. È forse una reminiscenza che proviene dai vostri “early days”?
Siamo sempre stati influenzati da un certo tipo di musica Dark, oscura…una volta aveva un certo tipo di suono, oggi per noi ne ha un altro…prendi Massive Attack, per esempio…sono molto oscuri e moderni…noi ci sentiamo molto legati ad un sound del genere. Comunque quello che dici è vero: su ‘If Then Else’ le atmosfere non erano così profonde e oscure come lo sono su ‘Souvenirs’…

Hai dichiarato ‘we believe in a positive, honest and pure attitude, and we live life, love and make music like that’. Che cosa intendi con un’affermazione del genere?
Penso che noi siamo una band solida ed onesta, facciamo musica perché ci sentiamo di farla, senza seguire i trend del momento. Facciamo esattamente quello che ci va di fare e fortunatamente la gente apprezza e capisce questo. Siamo in debito con i nostri fans. Tutto qua.

Anneke, in ogni album la tua voce è sempre meglio, semplicemente magnifica, e non ti nascondo che ho sentito qualcosa dentro, durante l’ascolto di ‘Souvenirs’, soprattutto su ‘You Learn About It’…
Ehi, grazie per i complimenti! Effettivamente anche per me quella song ha un sapore speciale…quando l’ho scritta ero in un momento particolarmente difficile…avevamo alcuni problemi finanziari ed eravamo giunti alla conclusione che forse era il caso di smettere: ci era venuto a mancare il divertimento, non la passione, ma tanti problemi esterni alla band ci avevano messo il dubbio in testa. Ero talmente affranta che appena arrivata a casa in dieci minuti ho scritto le mie emozioni, avendo così in mano la song…le cose poi sono girate per il meglio, ed alla fine di questo periodo l’ho ritirata fuori e ci abbiamo lavorato sopra in studio. È una song molto personale, ma vedo che comunque c’è sempre qualcuno che me ne parla, con opinioni differenti; è strano, ma è interessante ascoltare quello che questa song riesce a trasmettere anche a chi ascolta.

Qualche tempo fa ho parlato con Xy dei Samael, il quale mi ha detto che avrebbero lasciato Century Media…voi l’avete fatto due anni fa…cosa sta accadendo all’interno di una delle più importanti label del mondo del Metal?
Non posso assolutamente dirti come stanno le cose, non abbiamo ancora risolto tutte le beghe legali! Tutto quello che ti posso dire è che siamo felici di esserci staccati da loro, vedi….ma no, non posso andare avanti, dai, mi metteresti in una posizione non felicissima!

Okey, allora ti chiedo come vanno le cose con la vostra etichetta…
Molto bene, grazie! È bello poter decidere cosa fare, quando farlo ed organizzarsi da soli. Siamo una label agli inizi, non abbiamo tanti soldi e potere, ma abbiamo qualche band che si sta facendo il nome, e soprattutto sta andando molto bene il promotional tour del nostro album. Siamo molto, molto contenti di questo!

Nel 2003, che tipo di persona ti aspetteresti al “cancello”?
Non lo so, penso che chi ci ha seguito fino ad oggi non rimanga deluso da questo lavoro…ma anche chi ci ha apprezzato solo all’inizio della nostra carriera come Gothic Metal Band potrebbe avvicinarsi senza problemi al nostro sound attuale. Comunque, dove andiamo a suonare, la gente è molto eterogenea e comprende varie fasce d’età…penso che abbiamo un buon pubblico.

Ora puoi dire quello che vuoi ai lettori di EUTK.net!
“I have no idea!!!” aiutami! Mmmm…di solito uno si aspetta una domanda, ma questa non è una domanda….accidenti…penso che la cosa più importante da dire che ho, se ne ho una a parte la nostra musica, sia quella di ascoltare musica genuina, vera, non roba di plastica come Brittney Spears o roba simile…se ci circondiamo di musica fatta col cuore, tutto sembrerà migliore.

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Se ti riportassi alla mente ‘Mandylon’…
Un album molto speciale fatto in un periodo speciale…è stato il primo lavoro con me alla voce…è stato eccitante, ho incontrato nuovi amici e ci ha dato anche soddisfazioni per quanto riguarda il fattore vendite.

Ed il nome Psychonaut Records?
La nostra label! Se prendi un astronauta, sai che vola nello spazio, ma se prendi uno psychonauta, egli vola nella testa…una parola per definire chi ama ascoltare, pensare e viaggiare con la musica.

Cosa c’è dietro l’angolo per i The Gatheirng?
Spero che ‘Souvenirs’ piaccia e venda bene…saremo in tour in Europa, e poi ancora in studio per un altro album!

Intervista a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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