Salve ragazzi, complimenti per il nuovo album… ma, ancora una volta un titolo in latino. Potete spiegare questa particolarità ai nostri lettori?
Jerico – La scelta del titolo rappresenta per noi la fase conclusiva nella progettazione di un nuovo lavoro. Anche in questo caso la scelta è ricaduta sul titolo in latino per enfatizzare la nostra peculiarità del cantato in lingua italiana. Esaminando poi i contenuti dei vari pezzi, “Mutatio et Mæstitia” (cambiamento e mestizia) era il concetto che meglio racchiudeva il concept che pervade il lavoro.
Alcio – Beh.... Volevamo dare un senso di continuità con i precedenti lavori sin dal titolo, come per dire “Hey ragazzi: abbiamo cambiato formazione, ma gli S.R.L non mollano ed hanno sempre il proprio stile”.
Parliamo del vostro nuovo lavoro. Abbiamo notato una decisa virata verso territori più pesanti e prettamente death metal, più lontani dal quel thrash panteroso degli esordi. Siete d’accordo o meno? E se sì, come mai questa sterzata?
Alcio – Non vorrei dare la classica risposta standardizzata ed omologata, ma l'evoluzione sonora è davvero maturata in modo del tutto naturale. Vedi, dopo lo split nella formazione, in S.R.L. sono rimasti i tre che hanno sempre avuto gusti musicali più estremi in seno alla band: io, Rodolfo e Jerico. Ci siamo letteralmente lasciati andare durante la composizione dei primi riff, perché forse non avevamo più quella piccola tara che ci portava a scartare alcune idee che credevamo non avrebbero potuto piacere ai vecchi soci. Per concludere, volevo solo puntualizzare che sono d'accordo con te, quando parli di una netta virata stilistica, ma che in ogni nostro precedente disco potevi avvertire una certa progressione rispetto al suo predecessore.
Jerico – Alcune critiche molto forti ci sono arrivate soprattutto dai nostri “fedeli”. È chiaro che ogni minima variazione stilistica può generalmente portare malcontento agli affezionati di un gruppo. Ma è anche vero che pur cambiando la forma, almeno in questo caso, il contenuto rimane invariato. S.R.L. è un progetto fatto un primo luogo da persone, amici, che raccontano storie in musica come meglio possono e seguendo le proprie passioni sonore e cercando di tramutare le proprie sensazioni in musica e parole. “Mutatio et Mæstitia” è la fedele rappresentazione degli S.R.L. di oggi.
Il sound è veramente molto buono… quanto tempo avete impiegato per un risultato così soddisfacente e dove avete realizzato il tutto?
Jerico – Tutte le fasi di pre-produzione, registrazione e post-produzione sono state eseguite ai Lightless Studios gestiti dal nostro chitarrista Elvys. Il poter progettare e realizzare da soli un lavoro del genere, è stata per noi, una prova di crescita molto importante, a mio avviso è riuscita egregiamente.
Alcio – Avendo registrato nello studio personale di Elvys, ci siamo permessi qualche oretta di divagazione in più, non essendo pressati dal conteggio delle ore di affitto dello studio. Avevamo, comunque, bene in mente la voglia di fare suonare il disco il più live possibile per cui molto tempo si è speso nel cercare di bilanciare bene i suoni della batteria, avendo scelto di riprenderla in modo quasi totalmente acustico. Il suono delle chitarre, invece, non è molto distante da quello che utilizziamo on stage, abbiamo solo utilizzato qualche accorgimento per renderlo più adatto al supporto digitale.
Siete una delle poche bands italiane a scrivere testi in lingue madre. Pensate che questo in ogni caso possa frenare la vostra diffusione ma intendete comunque andare avanti così oppure non credete che influisca più di tanto?
Alcio – Cantare in italiano è il nostro trade-mark. Se dovessimo “tradurre” i nostri testi in inglese alla ricerca di una esposizione migliore nell'affollato metal-biz, sono convinto che otterremmo il risultato diametralmente opposto: quello di essere una delle tante thrash/death metal band nel calderone dell'underground mondiale! E poi, in tutta confidenza, con il nostro precedente “In Memoria Temporis” abbiamo letteralmente fatto il giro del mondo con le recensioni, e proprio all'estero gradiscono la nostra scelta, in quanto ritenuta interessante. Siamo sempre noi italiani a farci problemi nell'uso della lingua made. Pensa ad altre bands: i Rammstein cantano in tedesco e sono degli idoli, i Tierra Santa cantano in spagnolo e hanno un ottimo seguito, molti gruppi black cantano in norvegese ergo sono “true”, gli S.R.L. cantano in italiano e sono degli aspiranti suicidi... non trovi che ci sia qualcosa che non va in quest'ultima frase???
Jerico – Ho sempre pensato che l’importanza delle parole in un genere come il metal sia principalmente dovuto alla loro musicalità. Per quanto mi riguarda, si potrebbe benissimo realizzare un gruppo che utilizzi dei versi al posto delle parole solo per utilizzarne la fonetica. Secondo questo principio, non vedo perché non utilizzare l’italiano, visto che è la lingua con la quale noi siamo cresciuti e mediante la quale esprimiamo giornalmente le nostre idee ed emozioni.
Qual è il miglior pregio ed il peggior difetto degli S.R.L.?
Alcio – Il miglior pregio di sicuro la voglia di metterci in gioco. Non ci interessa essere criticati, noi vogliamo suonare quello che ci va! Il peggior difetto invece è non riuscire a trovare un'altra sala prove: in quella odierna si marcisce dal caldo d'estate e ci si iberna d'inverno! ahahahah
Jerico – A mio avviso il buono degli S.R.L. è dato dalla combinazione di diversi fattori. Il più importante credo sia l’umiltà nel promuovere la propria proposta, sempre dimostrata in ogni occasione e sempre ripagata. Il peggior difetto… credo sia la logistica… coordinare le proprie attività nel centro Italia credo sia un forte limite per la nostra promozione, almeno nei primi stadi… ma ovviamente, a tutto c’è rimedio… vediamo cosa accade partendo dal Brasile… eheheheh
Come vi trovate con la New LM? Quali sono i vostri compagni di etichetta che più vi convincono?
Alcio – Con New LM ci stiamo trovando bene. Luigi Mazzesi è disponibile e cordiale... indubbiamente è un po' presto per trarre delle somme. Per quello che riguarda i compagni di etichetta, invece, non mi va di fare nomi e preferenze, vista la presenza di molti nomi storici del metal italiano!
Sfogatevi… qual è il più grande stronzo che avete trovato sul vostro cammino in questi anni?
Alcio – Non mi aspettavo una domanda del genere sai?!?!?! Non mi viene in mente un nome adesso come adesso, anche perché di stronzi ne abbiamo conosciuti tanti negli anni, però nessuno ci ha mai fregato di brutto; per cui non meritano neanche menzione!!!
Jerico – L’ambiente ne è pieno… ma è anche vero che è la regola del libero marcato… chi più sgomita più ottiene. In certe cose ci vuole la faccia come il culo per ottenere anche una piccola visibilità. E non devo spiegarvi certo io cosa vuol dire essere al posto giusto, nel momento giusto!
Qual è la band per cui sognereste di aprire un concerto?
Alcio – Non finirò mai di dirlo: un bel Godz con S.R.L., Slayer ed Iron Maiden sarebbe il giorno più bello della mia vita! Naturalmente, mi accontenterei di suonare prima dei due sopracitati mostri sacri, però esigerei di salire sul palco per i coretti su “Heaven can wait”, altrimenti rapirei Eddie e minaccerei la band di tagliargli un orecchio come forma di ricatto.
Jerico – Ognuno ha i suoi miti personali. Personalmente un paio di bei sfizi me li son già tolti. Ad oggi, una bella data di supporto ai Testament non mi dispiacerebbe.
Avete realizzato un videoclip per questo album… Come avete scelto il brano e quali idee avete sviluppato per le riprese?
Alcio – Il brano scelto per la clip è “La Sentenza”, l'ultimo brano scritto (da me) per il disco. Pensa: all'inizio neanche ci sembrava tutto questo granché, e ne registrammo una versione molto “al volo” durante la pre-produzione. Riascoltandolo a bocce ferme, ci siamo resi conto di come il pezzo funzionasse, e dopo avere letto il testo, che nel frattempo Khaynn aveva scritto, l'abbiamo addirittura messa come opener. Per il video, abbiamo di sicuro dovuto fare i conti con le ristrettezze economiche. Ad ogni modo, leggendo il testo, mi era tornato alla mente un film muto dei primi anni del '900, basato sull'intera Divina Commedia. Dopo un lavoro di ricerca che neanche immagini, siamo riusciti a ritrovare il titolo del film e a reperirne una copia, che abbiamo utilizzato alternandone brevi spezzoni alle immagini di noi che suoniamo. Speriamo piaccia l'idea ed il risultato finale.
Quali sono i vostri prossimi piani al momento?
Alcio – Come prima cosa, confezionare l'edizione per il mercato sudamericano e giapponese di “Mutatio Et Mæstitia” che ci è stata espressamente richiesta dall'etichetta brasiliana Marquee Records. Come seconda (manco a dirlo) suonare, suonare, suonare!!!! Noi siamo una live-band, e sappiamo anche che i nuovi brani rendono molto bene dal vivo. Ci stiamo muovendo su molti fronti, per cui ..... rimanete sintonizzati.
Jerico – Ci stiamo muovendo per promuovere la nostra release in giro per l’Italia. Alcune date sono già fissate, altre in programmazione… Un consiglio: veniteci a vedere dal vivo…
Tutto quello che volete aggiungere ed un saluto ai nostri lettori vostri fans.
Alcio – Cari lettori di EUTK, se non ci conoscete fate una capatina presso i nostri contatti web e dateci una possibilità: siamo sicuri al 99% che non ne rimarrete delusi. Il nostro sito ufficiale è raggiungibile all'indirizzo www.s-r-l.it, il nostro MySpace a www.myspace.com/srlmetalband. Se invece ci conoscete già.... beh... fate un salto lo stesso nei nostri siti e lasciateci un messaggio confortante e carico di complimenti! Ahahaha
Jerico – Ha detto tutto Alcio… non mi rimane altro che salutarvi a nome degli altri “soci” ed invitarvi ad uno dei nostri prossimi concerti. Sarà un piacere avervi sotto il palco!