Aeon (Daniel Dlimi, guitars)

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Gruppo:Aeon

Eccoci finalmente a parlare degli Aeon, temibile band autrice di un efferato brutal death di stampo canonico alle prese con la promozione del loro ultimo “Rise To Dominate” e soprattutto con diversi problemi di ordine, chiamiamolo così, logistico, che hanno anche portato all’estromissione del loro indaffaratissimo batterista...
Ne parliamo con il loro chitarrista Daniel Dlimi.

In effetti non è stata una cosa molto piacevole. Avevamo una serie di importanti date in tour negli Stati Uniti, per il 25 anniversario della Metal Blade. Sfortunatamente è andato tutto in fumo, visto che il nostro (oramai ex) batterista Nils decise di suonare con l’altra sua band, i Dark Funeral, lasciandoci letteralmente in mezzo ad una strada. Ovviamente questa è una delle ragioni principale per cui Nils non fa più parte degli Aeon, visto che per noi è proprio impossibile riuscire ad organizzarci e a pianificare il nostro futuro se non riusciamo neanche ad avere una risposta certa riguardo i nostri concerti e le nostre attività promozionali. Il risultato di tutto ciò è che ora siamo senza batterista e senza progetti per concerti. In compenso abbiamo un bel po’ di rabbia da scaricare! A proposito, ne approfitto per invitare chi fosse interessato a visitare il nostro sito ed i nostro spazio su myspace per maggiori dettagli. (Accidenti ti fossi almeno sforzato di scriverli… ndYY)

Accidenti che sfortuna. Ma parliamo un po’ del vostro ultimo album.

Molto volentier1. “Rise To Dominate” è stato registrato in aprile agli “Empire Studios”e mixato in maggio da Dan Swano presso i suoi “Unisound Studio”. Penso che la differenza maggiore rispetto ai nostri lavori precedenti sia data soprattutto dalla produzione, che nei nostri intenti doveva avere un qualcosa di grezzo, potente. Per esempio il nostro precedente “Bleeding Th False” aveva un suono troppo asciutto, che non dava volume alle canzoni. Adesso siamo riusciti ad ottenere un muro chitarristici veramente imponente, puro, senza grossi ritocchi in fase di editino, che ha reso tutto l’impianto musicale molto più organico rispetto al passato. Ah ovviamente nel frattempo noi siamo maturati molto sia sotto l’aspetto tecnico che compositivo, un fatto assolutamente da non trascurare e sottovalutare.

Hai nominato Dan Swano. Come vi siete trovati a lavorare con un’icona simile al vostro fianco?

Beh, questa volta la fase di registrazione è stata relativamente semplice. Dopo un mense di registrazioni al già citato Empire Studio abbiamo spedito tutto il materiale a Dan presso i suoi leggendari (e già citati anch’essi) Unisound Studio per il miraggio e la masterizzazione. Dal canto suo Dan si à dimostrato una delle persone più professionali che mi sia mai capitato di incontrare, Il processo lavorativo è stato molto semplice: dopo avergli inviato tutto il materiale, abbiamo ricevuto una prima canzone test per poter avere una prima impressione del lavoro che si stava svolgendo. Già la prima versione suonava alla grande, ma nonostante tutto gli spedimmo un paio di email per chiedergli alcuni cambiamenti, che lui prontamente ci eseguiva. Dopo un altro paio di beta test e alcuni feedback via email, Dan ci ha spedito finalmente un test mix dell’intero album. Ancora un paio di dettagli e ottenemmo così la versione definitiva di “Rise To Dominate”. E tutto questo in soli 10 giorni!!! Spero proprio di poter lavorare ancora con lui in futuro.

La vostra copertina mi sembra abbastanza esplicativa riguardo le tematiche da voi proposte, non trovi?

Senza dubbio! I nostri testi propugnano tutti tematiche sataniche e anti-cristiane. Praticamente tutte le nostre canzoni trattano di Chiesa, cristiani, testimonio di Geova e di altre religioni che non esito a definire come il male del mondo. Ci piace inserire anche qualche tocco di ironia e di umorismo, così da poter rendere ancora più patetico l’argomento.

Pensi che la società dove vivi abbia potuto influire sul tuo modo di comporre musica?

A parte la chiesetta che posso vedere ogni giorno dalla finestra di casa mia intendi? No dai, a parte gli scherzi, non c’è niente nella mia vita di tutti i giorni che possa considerare come una vera influenza nella musica che scrivo.

Quali sono le bands che attualmente ti influenzano di più?

Beh guarda, potrei farti una lista lunghissima, comprendente Cannibal Corpse, i Candlemass con Messiah alla voce, WASP, Ozzy Osbourne dei primi album, King Diamone, Behemoth, ecc. Comunque devo ammettere che ultimamente mi piace tantissimo ascoltare gli album dei bei tempi andati, e nonostante sia ancora interessato alla moderna evoluzione del metal, molte dei gruppi che ti ho indicato tendono sempre a ricomparire nel mio lettore.

Ultimamente stanno nascendo diversi gruppi dediti a quella miscela di hardcore e grindcore chiamato “math-core”. Ti piace il genere?

Non proprio. Alcune band non sono poi malaccio, ma generalmente mi fanno abbastanza schifo.

Come vivi la vita da musicista in tour?

Nel modo più professionale possibile. Certo, quando siamo in giro per concerti ci divertiamo moltissimo e beviamo spesso, adoriamo la birra, ma credimi che non ci permettiamo mai di andare oltre i limite, con sbronze colossali o altre stupidaggini prima di una nostra esibizione.
Per noi è facile resistere alle tentazioni.

Un saluto finale?

Certamente, Grazie per aver letto la nostra intervista e mi raccomando, continuate a supportare il death metal. Cheers!

Intervista a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

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