Mantic Ritual: Thrash is Back! (Adam Haritan, drums)

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Il thrash è veramente tornato? Quello bello? Quello vero? Quello senza strani suffissi, tipo post, new, modern, vattelappesca?
Sì, possiamo finalmente dire che il 2009 è l'anno della rinascita, e se tante vecchie glorie ormai hanno poco o nulla da dire, sono i giovani d'oggi a tenere alta la bandiera di un genere mai troppo lodato e rimpianto.
E' il caso di questi statunitensi MANTIC RITUAL che, accalappiati dalla sempre vorace Nuclear Blast, hanno (ri)dato alle stampe lo stupendo "Executioner".
Ne parliamo con Adam, sorseggiando del buon sciroppo d'acero e tante ciambelline donuts, alla faccia del colesterolo, tanto qui a Pittsburgh, in Pennsylvania, non c'è niente altro di buono da poter mangiare!

Salve ragazzi e congratulazioni per questa nuova bomba thrash. Come siete arrivati a firmare con la Nuclear Blast e come mai avete deciso di riproporre il precedente Executioner?
Salve a tutti. Nel 2007 abbiamo pubblicato un demo con lo stesso titolo, Executioner, e preparato pacchetti per la stampa da mandare alle diverse etichette discografiche, tra cui la Nuclear Blast. Non molto dopo ci hanno contattati dicendo di essere interessati alla nostra band. Non avevano la possibilità di venire a vederci dal vivo, così abbiamo registrato un video a Hollywood, California per loro. Deve essergli piaciuto, così ci hanno offerto un contratto. Nel febbraio 2008 abbiamo firmato ufficialmente con loro. Una delle prime cose che ci hanno consigliato di fare è stata proprio di registrare di nuovo il demo di Executioner, per poter migliorare la qualità delle canzoni e dar loro maggiore visibilità. Nell’aprile del 2008 siamo andati in Germania per lavorare alla versione album di Executioner.
Precedentemente, eravate conosciuti come Meltdown, nome però molto diffuso anche tra altre band e così vi siete visti in qualche modo costretti a cambiarlo, giusto? Come avete scelto il vostro nuovo nome?
Bè, non eravamo esattamente obbligati a cambiarlo, la decisione spettava solo a noi. Credo che la situazione venga ben descritta dalla frase “caldamente consigliati”, ahah. Ma si, sapevamo che molti altri gruppi e società utilizzavano Meltdown come nome, così per evitare confusione, ed eventuali problemi legali futuri, abbiamo pensato fosse meglio cambiarlo. Dan se ne è uscito fuori con Mantic Ritual abbastanza presto ed è piaciuto a tutti noi. È abbastanza soggettivo e non indica alcun genere in particolare. Ci da spazio per crescere come band. E poi pensiamo suoni davvero bene.
Secondo voi, perché dopo tutti questi anni di silenzio tombale, la scena thrash sta tornando a farsi sentire? Cosa pensate di questo revival, voi, i Fueled by Fire, Guillotine, Hyades, Legion of the Damned e molti altri?
Negli anni ’90 la scena metal ha subito uno stop molto forte. Le grandi thrash band degli anni ’80 come Metallica, Sepultura e Megadeth erano in evoluzione e sviluppo del loro sound. Hanno portato il loro stile ben oltre i limiti del thrash metal, cosa non necessariamente negativa, sia chiaro. Inoltre, altri sottogeneri metal come il death metal, il power metal e il grindcore divennero più popolari e fornirono nuovo materiale da ascoltare ai fan. Credo siano state la passione e la persistenza di thrash band come gli Exodus e i Testament, profondamente legate alle proprie radici e che hanno continuato a suonare per tutti gli anni ’90 fino al nuovo millennio, che hanno colpito e affascinato molti giovani che oggi si avvicinano a questo genere. Credo che questo revival sia una cosa buona e ci ha sicuramente aiutati ad andare avanti. D’altra parte credo sia bene non appoggiarcisi troppo e non permettergli di definire te stesso o la tua band nella sua completezza. Ho visto gruppi e fan concentrarsi solamente sul thrash metal, limitando sé stessi e il proprio stile. Non dimentichiamoci che c’è un intero mondo di musica fantastica là fuori!
Voi suonate secondo uno stile molto old school. Credo che ricordiate soprattutto i Whiplash. Cosa ne pensate?
Soprattutto eh? Ahah, non credo di averli mai apprezzati molto. Sinceramente, non ascoltiamo molto i Whiplash. Alcuni anni fa ascoltavo “Ticket to Mayhem”. Anche “Snake Pit” è una gran bella canzone! Ma oggi, il metal che più mi influenza va dai Sepultura ai Mercyful Fate agli Scorpions.
Avete registrato l’album con Andy Classen allo Stage One; come è stato lavorare con lui? E come avete scelto il giusto produttore e gli studi adatti per ottenere il sound che volevate?
Quando la Nuclear Blast ha proposto di registrare nuovamente Executioner, ha anche suggerito di farlo produrre da Andy Classen nel suo studio a Buhne, in Germania. Al tempo non aveva mai sentito parlare di lui, ma ho presto scoperto che ha lavorati con grandi band come i Rotting Christ, i Krisiun e i Tankard. Nell’aprile del 2008 siamo andati in Germania e abbiamo passato tre settimane agli Stage One Studios. Andy è stato davvero un ottimo compagno di lavoro. Era molto aperto alle nostre idee e sapeva bene che tipo di sound volevamo ottenere. È molto in gamba e ha fatto si che tutto filasse via liscio come l’olio. Ciò che non volevamo era finire con l’avere in mano un album sterile, fin troppo lavorato in post produzione, caratteristica di molte band odierne. Ma Andy ha fatto in modo di catturare il sound che volevano; siamo molto contenti del risultato che abbiamo ottenuto.
Conoscete/vi piace qualche gruppo italiano?
Mmm, a essere sincero non conosco molti gruppi italiani. Qualche volta ho ascoltato thrash band come gli Alligator. Bog of Horror! Ahah. A Jeff piacciono molto i Rhapsody. Ecco un altro gruppo che dovrebbe cambiare nome. I Cripple Bastards sono una band grindcore molto valida. C’è ancora qualcuno che li ascolta? Spaccano sul serio!
Quale gruppo è stato determinante per la vostra crescita musicale?
Ci sono una miriade di gruppi che mi hanno influenzato durante tutti questi anni. I Ramones sono i primi in assoluto. Hanno lavorato sodo durante tutta la loro vita senza mai ottenere un giusto riconoscimento. Hanno creato il punk rock e volevano solo portare avanti il rock ‘n roll, riportando semplicità e autenticità alla musica. È questo che provo quando penso ai Mantic Ritual. Siamo una rock band, portiamo semplicità e autenticità nella musica. Non c’è nulla di appariscente o pretenzioso nel mio modo di suonare e nemmeno per quanto riguarda il gruppo in generale. Ci impegniamo molto per scrivere buona musica, accattivante ed aggressiva e speriamo che tutti i nostri fan possano apprezzarlo e sentirlo. Anche i Beatles hanno avuto un ruolo molto importante nella mia vita. Una band che inizia come il classico quartetto pop per poi trascendere ogni barriera con il rock ‘n roll, la composizione dei testi e la produzione. La loro evoluzione non ha influenzato solo le singole persone, ma l’intera storia della musica.
Cosa c’è nel vostro futuro prossimo? Altri videoclip, un tour europeo? Altro?
Abbiamo appena pubblicato il video tratto dal nostro primo singolo “One by one”. È stato girato in Olanda e in Belgio lo scorso anno, mentre eravamo in Europa per la registrazione dell’album. Lo potete vedere sia su Youtube che sulla nostra pagina Myspace. Adesso invece ci stiamo concentrando sul tour. Ne abbiamo appena finito uno con i Rotting Christ e a marzo saremo di nuovo on the road con i Destruction e i Krisiun. “Executioner” uscirà il 10 marzo e in quel periodo ci dedicheremo alla promozione dell’album. Mi piacerebbe molto venire in Europa e fare un tour, ma per ora non abbiamo ancora stabilito nulla. Speriamo di riuscire ad esibirci in Europa per la fine del 2009!
Vi lascio spazio per tutto ciò che volete aggiungere e ancora grazie da parte di tutti i fan thrash italiani.
Prima di tutto voglio ringraziare te per questa intervista. Grazie a tutti i nostri fan italiani, arriveremo anche da voi. Sentitevi liberi di salutare e offrirci un drink. Siamo proprio dei bravi ragazzi! Il nostro album di debutto uscirà il 10 marzo, quindi, se apprezzate la buona musica, compratevene una copia e fateci sapere che cosa ne pensate. Ci vediamo presto. Saluti!

Grazie e..thrash fino alla morte!

Traduzione a cura di Elisa Brenna
Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 26 mar 2009 alle 01:26

infatti come fanno a conoscerli, sono dei geni questi !!!

Inserito il 25 mar 2009 alle 17:43

minchia gli Alligator!!! grandissimi!