Lord Vampyr: horror melodies!

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Effettivamente c'è voluto un po' di tempo e questa intervista esce con un certo ritardo, ma del resto non tutte le ciambelle escono con il buco. Horror Masterpiece è sul mercato già da qualche tempo e Lord Vampyr è pronto a tornare sul mercato prossimamente con una nuova uscita discografica. Scusandoci con i fans di Lord Vampyr vi lasciamo alle sue parole e buona lettura!

Ormai e’ passato un po' di tempo dal precedente Carpathian Tragedies e siete nuovamente sul mercato con una nuova etichetta e un nuovo cd, un periodo molto prolifero non c’è che dire, ma quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare Horror Masterpiece?
Lord Vampyr: Diciamo che non ci siamo mai fermati, è nella mia indole avere già in testa quello che dovrò fare nel prossimo futuro. Stavolta ci siamo cimentati in qualcosa di diverso, anche rischiando qualcosa, per mia natura però non amo chi non si mette in gioco, e soprattutto non amo la ripetitività.

Lo stacco stilistico rispetto al precedente album è palese, adesso c’è un uso più massiccio dell’elettronica nelle tastiere. Come mai questo spostamento in territori maggiormente Industrial/EBM?
Lord Vampyr: Come ti dicevo prima non amo ripetermi, e così sarà anche nei successivi capitoli di Lord Vampyr. Ho una visione molto libera della musica e della composizione, non mi pongo limiti di genere, contaminazioni o altro. Potrei registrare un album elettronico per poi tornare al vecchio Black Metal Sinfonico. La musica è emozione ed è da quella che mi faccio guidare. A volte influisce molto quello che vedo, che ascolto in un determinato periodo. Un film, un libro, musiche anche diverse dal Metal.

Dove è stato registrato Horror Masterpiece? Al di la degli inserti elettronici tutto il resto suona molto live. Quanto conta per Lord Vampyr il suono e tutta la conseguente questione tecnica?
Lord Vampyr: L'album è stato registrato al 16th Cellar Studio, ormai affermato studio di registrazione di Roma. La scelta dei suoni è stata lunga e complessa. Le chitarre sono più Rock, ma non hanno comunque perso di potenza. Non vogliamo mai risultare freddi nei suoni, vogliamo sempre dare una sensazione di strumenti "suonati", alcuni album hanno suoni del tutto artefatti che puntano tutto sulla potenza e perdono di vista il lato umano. Tutto poi ruota intorno appunto al concept che è molto ironico/grottesco. Di conseguenza la musica fa da contorno ad una sorta di Metal/Rock Horrorifico e grottesco.

Ho notato che c’è stato anche un cambiamento nel logo di Lord Vampyr, e mi rimanda a livello di immaginario ad un qualcosa di cinematografico, ma di altri tempi, c’entra per caso qualcosa il titolo e il concept Horror Masterpiece?
Lord Vampyr: Certo, proprio per accentuare l'aspetto grottesco e Horror-oriented. Forse più vicino a certa iconografia alla Rob Zombie per interderci.

Il gotico e l’horror sono parte integrante della tua personale vena artistica sin dagli esordi con i Theatres Of Vampires, ma hai mai pensato di introdurre nuovi elementi? Nella vita di tutti i giorni che influenza hanno queste tematiche su di te?
Lord Vampyr: L'horror è parte di me, amo i film, libri e tutto ciò che ruota attorno. Però come ti dicevo prima cerco sempre di esplorare e non si può mai dire. Credo che a 38 anni tutto quello che una volta poteva "influenzarmi" sia nel vestiario che nella personalità, ora si traduca in un normale interesse di una persona qualcunque.

Come si stanno muovendo le cose oltre confine? C’è interesse per il vostro progetto se non sbaglio, anche perché di recente siete andati in tour in Messico. Hai qualche aneddoto da raccontare, come è stato il responso dei fans sud americani?
Lord Vampyr: I messicani sono calorosissimi, ospitali, posso solo parlare bene sia dei fans che delle persone che vivono in quei posti. Abbiamo trovato una seconda casa, un'accoglienza incredibile. Bè di aneddoti ce ne sarebbero tanti, soprattutto quando attraversavamo i confini e dovevamo vedercela con la polizia. Un poliziotto ha dubitato anche della mia identità mentre guardava il mio passaporto. Ma il Messico è anche questo!

Avete in programma qualche altro mini-tour all’estero? Per quanto riguarda il territorio nazionale come state messi?
Lord Vampyr: Per ora non abbiamo programmato nulla, anche perchè trovo sempre più difficoltà soprattutto sul territorio nazionale. Fanno suonare solo cover band o band famose. Infatti stiamo valutando se affidarci ad un agenzia che curi anche questo aspetto.

Riuscite a vivere di musica oppure siete “costretti” ad un impiego fisso? E’ veramente così difficile vivere di musica nel nostro paese?
Lord Vampyr: Chi vi fa credere che riesce a vivere di musica, di questo tipo di musica, in particolare in Italia, vi sta prendendo in giro. Tutti lavorano o studiano nella band. Non potremmo fare altrimenti, questo per far capire alle tante persone che ci seguono oppure che non ci seguono e magari ci criticano che quello che ci porta avanti è la passione per quello che facciamo. A tutti piacerebbe fare soldi con la musica e goderseli, putroppo non si può. E' molto dura ma noi andriamo avanti perchè non potremmo stare senza musica, emozioni e l'affetto della gente.

Ti lascio la possibilità di descrivere in poche parole il nuovo Horror Masterpiece, o meglio, cerca di convincere i lettori di Metal.It della bontà del vostro nuovo disco.
Lord Vampyr: Non rientra nelle mie abitudini fare il ruffiano di me stesso. E' un album diverso per chi ha amato anche alcune vecchie cose del mio passato, l'approccio stavolta è più Gothic/Rock con inserti Elettronici e una spiccata attitudine grottesca.

Che fine hanno fatto i tuoi progetti paralleli, soprattutto Cain. Visto e considerato il successo come gli Ex Deo non sarebbe il caso di approfittarne?
Lord Vampyr: Devo dirti che ho già tutti i testi pronti per Cain e alcune musiche abbozzate. Devo solo trovare il tempo e qualcuno interessato a realizzare il cd.

Ok, siamo alla fine, a te i saluti!
Lord Vampyr: Un grazie a chi ci continua a supportare nonostante le mille difficoltà nel reperire cd e nel venire a vederci live. Non demordete... noi faremo sempre del nostro meglio!


Intervista a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 17 feb 2011 alle 19:11

Curiosissima di sentire l'evoluzione di Carpathian Tragedies!