Kurnalcool - doppia intervista John Big George/Ricky Tyger Bigwhite per "Skioppa 'Ni Co'"

Info

Gruppo:Kurnalcool
Salve ragazzi, innanzitutto complimenti per questa bellissima iniziativa! Insomma, i concerti unvined, i videoclip professionali, i film con le vostre musiche e adesso pure il libro... ma dove vogliono arrivare i Kurnalcool?
RTB: Penso che il segreto della nostra longevità sia il fatto di cercare sempre qualcosa di nuovo da inventare. Ogni progetto è un pò una sfida, soprattutto per un gruppo disorganizzatissimo da sempre come il nostro. Abbiamo scritto un libro ma sono 2 anni che non riusciamo più a organizzare una prova...

JBG: arriviamo al trentennale col concerto di addio o davanti la sede regionale dell'INPS o al pensionato Anni Azzurri di Ancona, ecco dove vogliamo arrivare...
Tornando al libro, abbiamo apprezzato moltissimo sia la veste grafica e la realizzazione, sia il modo di raccontarsi lungo tutti gli anni, con un doppio punto di vista JBG/RTB. Come avete pensato a questo modo ed in che modo avete progettato la nascita di questo volume, in special modo con la Crac Edizioni di Marco Refe?
RTB: JBG ha iniziato a scrivere almeno 5 anni fa, è lui che è stato l'artefice e ha trascinato il resto del gruppo a raccontarsi. Era già da un pò che insisteva con lo scrivere qualcosa, ma il problema era che non sapevo proprio da dove cominciare. Poi verso Gennaio m'ha passato il testo che aveva scritto lui, e leggendolo c'è stata come una scintilla. Sono tornati fuori tanti ricordi che avevo quasi dimenticato, una parte del mio cervello s'è riaccesa e diciamo che ho completato il discorso che aveva iniziato lui, visto dalla parte mia. Marco c'è stato di grande aiuto e lo ringrazio anche per la pazienza, senza di lui sarebbe stata dura, credo.

JBG: L'idea del racconto incrociato se non erro è stata partorita insieme a Marco della Crac e Spogliatoi che ha curato l'impaginazione del libro. Visto che avevamo praticamente due lati della stessa storia l'abbiamo intrecciata cronologicamente.
Marco è un caro amico da sempre impegnato in progetti editoriali che lo scorso autunno mi parló della sua volontà di aprira una casa editrice dedicata alla musica raccontata, io per scherzo gli ho detto che avevo scritto qualcosa sulla nostra storia ed eccoci qua...
Una storia, più che ventennale, è piena anche di momenti negativi e dolorosi e "Skioppa 'Ni Co'"ce li illustra molto bene. Tuttavia in questo libro c'è spazio per tutti, nuovi ed ex membri, e le parentesi finali affidate ad Andy, Bob e Johnny lo dimostrano.
RTB: L'idea era partita dalla collaborazione JBG-RTB, ma un mese prima dell'uscita del libro tutti sono stati coinvolti da questa bella esperienza. Anche gli ex hanno passato un bel periodo e lo ricordano con piacere. E' stato anche un motivo in più per riverderci e dimenticare gli attriti che ci sono stati in passato. Una bella rimpatriata insomma.

JBG: personalmente è stato un parto doloroso. Non ti nascondo che il giorno prima di andare in stampa ero cosi scoglionato dal fatto che alcuni ex leggendo il libro in anteprima si erano offesi riguardo a come venivano descritti, che ho pensato di buttare tutto a monte.
Poi abbiamo aggiustato qualcosa, ci siamo chiariti ed il progetto è stato partorito. Qualche giorno fa un altro ex della primissima ora mi ha detto che avevo usato toni troppo duri nel descriverlo...insomma manco fossimo i Rolling e avessimo tonnellate di sterline da dividere e reputazioni musicali da difendere...
Per fortuna ci sono stati altri come Andy Silver, Cecotto, Trottoli e Paul Brakko che hanno afferrato lo spirito dell'operazione ed hanno mostrato tutto il loro entusiasmo e piacere nell'aver fatto parte dei Kurna.
Siete passati da "C'ho na cattiva reputazio'", e tutti i problemi di quel concerto di agosto '98, al fatto di aver ricevuto la cittadinanza onoraria di Falconara...incredibile. Chi la dura la vince?
RTB: E' tutto vero. Ci siamo ritrovati a cavallo di tre generazioni senza rendercene conto. Da quella che ci additava come diseducativi e stupidi ubriaconi, a quella che ci celebra come un esempio da seguire. A quanto pare il tempo non peggiora sempre le cose, a volte le cambia anche in meglio.

JBG: E' una grande rivincita, come dice Ricky, questo è il nostro "successo", vedere ai concerti persone inimmaginabili 20 anni fa e sentire commenti su quanto importanti siamo stati a livello aggregativo ci fa tirar fuori il petto e nello stesso tempo sbellicare dalle risate.
Nel libro si parla di "Kurnalcool 5: La Vendemmia", il fatidico quinto demo, mai realizzato ed anzi distrutto, che di fatto segnò il primo scioglimento della band: le canzoni citate sono state fortunatamente recuperate, quali in Takki a Beve quali in Stand By Vì, tutte molto belle... Quindi si può comporre ottimamente anche se la situazione interpersonale della band non è propriamente al meglio?
RTB: In quel demo mai uscito c'erano dei piccoli capolavori che non potevamo non riutilizzare. Brani come Tu Madre e Nonna D'acqua fanno ormai parte del nostro repertorio classico e sono di quel periodo lì. Sono solo state messe da parte per un pò, diciamo "invecchiate" come il miglior vino. Anche se sono nate in un momento triste per la band, hanno rappresentato un nuovo stimolo per ricominciare 5 anni più tardi.

JBG: Le cose migliori vengono sempre fuori quando l'animo non è sereno...
Dopo la pubblicazione del demo "Svinavyl" anche le vostre attese erano molto alte, tanto che dopo il successivo "Slongame la Biscia" ho notato nelle vostre parole un po' di rammarico per quello che successe...o non successe! Cos'è che non ha funzionato secondo voi in quel periodo?
RTB: Il fatto di suonare pochissimo e sempre negli stessi posti ci fece sentire come bloccati nella nostra inutile provincia. Qualcuno di noi accusò il colpo e si allontanò, fu inevitabile.
Cambiarono le amicizie e ci fu una perdita di interessi. Eravamo alla fine degli '80 e qualcuno già pensava di mettere su famiglia e di scrollarsi di dosso la "cattiva reputaziò".

JBG: Tante cose, gia la qualità a livello di registrazione di "slongame" fu inferiore a "svina", poi i primi scazzi, le donne, il mio militare, alcuni concerti lontani andati deserti, il fallimento della prima operazione successo, tutte cose che minarono le fondamenta leggerissime della band. E sopratutto, la mancanza cronica di un manager vero che ancora oggi si fa sentire.
Magari se non avessimo buttato via 4 anni abbondanti avremmo potuto avere qualche chanche in più...
Parlando del cd "Bumba Atomika" non è la prima volta che vi leggo dire che rimaneste assai delusi della produzione..che secondo me, tra quelle del tempo, rimane una delle migliori, molto aggressiva (come i brani...Svinavyl è uno dei vostri brani migliori di sempre!) e thrash-oriented. Non siete mai riusciti a digerirla eh?? :D
RTB: Io forse mi aspettavo un pò di più da Bumba Atomika. Secondo me l'errore di fondo è stato registrarlo con due batterie, e i suoni sono troppo compressi. Anche se c'è da dire che in quel cd c'è tutta la nostra migliore produzione degli anni 80.

JBG: bumba è una bomba a mà...peró a parte l'assolo de vi roscio de morro a me personalmente piace poco per come è stato registrato.
Parliamo per un momento di "VI", un cd che come saprete abbiamo apprezzato a dismisura, veramente uno dei migliori dell'anno e della vostra carriera. Vi ha portato qualche novità, a distanza di questi mese ne siete soddisfatti? Ed il prossimo sarà "incazzato/disilluso" stilisticamente come questo o pensate di cambiare direzione ancora una volta?
RTB: Siamo decisamente soddisfatti, ne hanno parlato tutti benissimo, e direi giustamente, visto il tempo e il gran lavoro che abbiamo dedicato per farlo. Purtoppo, a differenza di Takki a Beve, VI non si vende, ma questo non è un problema solo nostro.
Scarico anch'io sistematicamente cd e dvd da internet. Per il prossimo lavoro non so se esisteranno ancora i cd (spero solo che non passino altri 8 anni..). Abbiamo diverse idee, forse raschieremo per l'ultima volta il barile dei ricordi e dei testi mai utilizzati, ce n'è qualcuno allucinante, anche di 30 anni fa.
Poi c'è in progetto un cd/dvd live con la formazione attuale. Vedremo...

JBG: VI è uno sforzo enorme, è la voglia di dimostrare che non ci siamo ancora fermati, di far vedere a tutti che palle grosse hanno ancora oggi sti vecchiacci! Non so se cisarà un nuovo lavoro, io personalmente non ho scritto ancora nulla, ma se VI sarà il nostro canto del cigno..beh il cigno era proprio imbriago bè!
Ragazzi, vi ringrazio per questa nuova chiacchierata e per questo libro davvero sentito ed emozionante. Cosa ci aspetta adesso dalle nostre amate kurnakkie???
RTB: Intanto festeggiamo il nostro venticinquennale con i soliti concerti e le solite sbornie in zona, poi ci inventeremo qualche altra diavoleria. Vì Metal Forever!!!

JBG: Concerti.... A me piacerebbe riproporre una o due serate unvined, poi le action figures dei kurnalcool e un fumetto...d'altronde il mio gruppo preferito sono i KISS...
Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?