Vangough: Through the Rabbit Hole

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Gruppo:Vangough

Quando qualche mese fa mi capitò sottomano la recensione dei Vangough, ebbi fin da subito l'impressione, senza ascoltare una singola nota del disco, di trovarmi di fronte ad un capolavoro. Chiamatelo istinto, chiamatelo culo, fatto sta che non mi sbagliavo: "Kingdom of Ruin" è un disco che ha lottato fino all'ultimo per la palma di disco dell'anno per il sottoscritto e poter fare due chiacchiere con il mastermind della band, Clay Withrow, è un modo per complimentarmi per il lavoro fatto e approfondire qualche dubbio nato durante l'ascolto.

Prima di tutto benvenuto su Metal.it! E' un piacere averti qui. Partiamo dal vostro nome, Vangough. Come l'avete scelto? E come mai la "u" aggiuntiva?
Vincent Van Gogh in persona mi è apparso in sogno e mi ha detto di usare questo nome, con la "u" aggiuntiva. Gli ho chiesto il perchè e mi ha risposto "Se possono i Beatles, puoi anche tu". Ricordo che puzzava parecchio di assenzio in quel sogno.
Sogni alcolici! Ma parliamo della band a coloro i quali non vi conoscono ancora. Chi sono i Vangough? Che musica suonano?
Siamo semplicemente quelli che molti chiamerebbero una "rock band", o se volete approfondire siamo nel sottogenere "rock conigliesco". La maggior parte dei membri sono umani, o meglio umanoidi. Ma siamo tutti animali.
Ho davvero gradito molto il vostro nuovo album "Kingdom of Ruin". Pensi sia il migliore della vostra carriera?
Grazie davvero! Sono felice che ti sia piaciuto l'album, spero che sia piaciuto anche ai vostri lettori. Di a tutti quanto sia bello! Per rispondere alla tua domanda, penso sia il mio miglior disco finora. Ogni album è sempre meglio del precedente.
La cosa che più ho gradito nel vostro album è stato il concept di fondo. Ho cercato di sviluppare la storia dietro alle canzoni nella mia recensione ma non so se ho fatto un buon lavoro. Puoi dirci qualcosa in più, magari con un breve track-by-track?
Beh se analizzo traccia per traccia rovinerei il mistero! Ma ti darò un indizio: assoluzione. Sono sicuro che rivelerò qualcos altro sull'album chiacchierando ancora un po'.
C'è una relazione tra "Kingdom of Ruin" e Alice nel Paese delle Meraviglie? Conigli, mondi paralleli, la stessa Alice..
Alice nel Paese delle Meraviglie salta fuori spesso nelle interviste! In realtà ci sono molte più analogie con "La Collina dei Conigli" di Richard Adams. La canzone "Alice" invece è ispirata dal mio vero coniglio Alice. Per tutta la storia in realtà ho preso spunto dai miei due conigli.
Ho trovato "A Father's Love" una canzone molto intima, sia dal punto di vista musicale che per il testo. C'è una storia particolare dietro la canzone?
Direi che "A Father's Love" è basata su un sentimento più che su una storia. Questa canzone in particolare riguarda il mio altro coniglio, Patch, che è il piccolo principe di casa mia e il principe del Regno dei Conigli. Ho sempre voluto scrivere un intero album su di lui ed è da li che è nato il concept per "Kingdom of Ruin". Quello che la gente non sa è che scrivo spesso sugli animali.
Qual'è la tua canzone preferita dell'album? O quella che ritieni più rappresentativa. Personalmente risponderei "An Empire Shattered"
Piace parecchio anche a me, è molto emozionante e intensa. Si avvicina molto a persone che hanno provato nella loro vita il dolore di una perdita simile. Al momento la mia risposta è "Choke Faint Down", per le qualità musicali e il testo. "See the store lights turn to star lights.." è una frase molto forte a mio modo di vedere. A volte è una canzone difficile da ascoltare per me, a causa del suo significato, ma è importante che la gente la ascolti. E' centrata sul tema dell'abuso sugli animali ed è basata su una storia vera.
E' stato difficile realizzare un concept di questo tipo? Chi ha scritto la storia? Mi pare di capire che sia stato tu..
Il concept della storia è nato in maniera naturale quando mi sono accorto che alcuni dei miei pensieri combaciavano con la già citata "Collina dei Conigli". All'inizio delle registrazioni avevo già scritto tutta la musica e sviluppato il concept dell'album. Penso che nessuno dei ragazzi della band poteva immaginare che saremmo andati in una direzione così diversa dal passato. Senza dubbio ho stupito il nostro batterista Lopez con "Sounds of Wonder" e "An Empire Shattered". E' stato difficile per lui mandar giu canzoni simili ma col tempo ha imparato ad amarle.
Penso che la miglior arma nel vostro arsenale sia la capacità di spaziare tra diversi sotto-generi. "A Father's Love" è molto differente da "Drained" che a sua volta è opposta a "Requiem for a King". Ho gradito molto questo aspetto, ma non pensate che potrebbe confondere qualche ascoltatore?
Sono sicuro che può essere un aspetto confusionario per chi ci considera una band metal nel senso puro del termine. Ma come ho già detto noi non siamo un gruppo metal, siamo solo una band che fa della musica. Se domani decidessi di fare un album interamente con banjo e mandolino, probabilmente lo farei. Amo variare. Voglio dire, è il sale della vita, non credi?
Sono assolutamente d'accordo con te! E ora parliamo delle vostre influenze..chi vi ha maggiormente ispirato? Si sente molto dei Flower Kings nella vostra musica..
Le mie influenze in ambito prog rock sono principlamente i Flower Kings e i Pain of Salvation. Ci sono anche elementi di musica teatrale, come Andrew Lloyd Webber ad esempio. Oltre a questi 3, sono ispirato in maniera notevole dalle colonne sonore dei film, come per l'inizio di "Frailty" e la fine di "Requiem for a King"
Nell'attuale panorama musicale, quali sono le band che ti piace di più ascoltare?
Recentemente sto ascoltando parecchio gli Haken e gli Orphaned Land. Non ascolto molto prog rock perchè trovo che suoni tutto uguale. Ascolto parecchio rock classico, The Allman Brothers, The Rolling Stones, The Who, The Beatles e The Animals. Ma come ho detto prima, preferisco le colonne sonore dei film e dei videogiochi alla maggior parte del rock.
Quali sono i tuoi progetti futuri? Verrete in Italia?
Il mio futuro è strettamente legato ai Vangough, ma lavoro anche ad altri progetti quando trovo il tempo. Avendo già scritto il nuovo album, abbiamo iniziato a registrare qualche demo in vista della nostra entrata in studio in Primavera. per quanto riguarda i tour invece è tutto nelle mani dell'etichetta e della nostra agenzia. Sicuramente faremo qualche tour in futuro, ma è tutta una questione di soldi e di domanda. Se avremo sufficienti richieste, ti assicuro che verremo in Europa!
Direi che è tutto, grazie davvero per il tuo tempo e per la vostra musica, spero di sentire qualcosa di nuovo molto presto! E magari vedervi live. Che la Gloria di Metal.it sia con voi!
Grazie a te per la tua bellissima recensione! Se verremo in Italia spero di incontrarti!
Intervista a cura di Andrea Gandy Perlini

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