Matteo, d'accordissimo con te! P2K, facci sapere, secondo me potrebbe piacerti davvero tanto! Ciao Pippo... arrivato ieri e le aspettative sembra proprio le stia rispettando tutte. Forse un po' meno "accessibile" di "Host" ma decisamente affascinante con le atmosfere decadenti e un'attitudine vintage (anni '80). A mio avviso se dovessero lasciare questo progetto senza un seguito sarebbe un gran peccato (così come lo fu per me quando all'epoca i Paradise Lost tornarono su sonorità più estreme).
Da GRANDE estimatore del periodo "sperimentale" dei Paradise Lost (li ho adorati fino all'omonimo), sono molto curioso di ascoltare questo disco (che mi arriverà proprio oggi). I singoli li ho trovati molto interessanti (soprattutto "Tomorrow's Sky") e penso che nel genere potrà essere il disco elettro/rock che mi gaserà (dal nuovo dei Depeche Mode non mi aspetto nulla visti i recenti precedenti e il primo singolo...).
Amo i The Cult, e reputo Billy Duffy la mia musa ispiratrice. Non sono mai riuscito ad entrare completamente in sintonia con questo disco pur apprezzandone molte peculiarità, tipo la produzione bombastica di Bob Rock, la prestazione tecnica della band (su tutti il grande Billy che però darà ancor di più il meglio sul successivo e incompreso "Ceremony"). Però ho sempre trovato questo disco troppo "piacione", con troppi ritornelli e "nananà" da stadio, figli degli anni '80 (periodo dal quale nasceva infatti). Molto meglio i più sanguigni "Love" e "Electric". Però devo riconoscere che questo disco insieme a "Beyond good & Evil" e "Choice of Weapon" ha il suon più bombastico ed efficace della loro discografia. Guarda caso, dietro alla console c'era Bob Rock...
Poco da aggiungere. CAPOLAVORO allo stato puro. Io gli ho sempre preferito "Promised Land" ma solo perché ormai da anni sono meno avvezzo a sonorità metal "classiche" e più vicino alle atmosfere intimiste e oscure (e anche qui ce ne sono). Disco PERFETTO, punto!!!
A me piace... poi voi fate come vi pare.
Non conoscevo i Pendragon (Mea Culpa) ma devo dire che questo Passion mi ha colpito. Nulla di trascendentale ma è veramente un ascolto gradevole.