Nuova fatica discografica per Perseo Miranda, artista a 360°, sulle scene ormai da un sacco di anni e ,come sempre, accompagnato da un grande desiderio di rinnovarsi e sperimentare nuove strade. (questa è la mia impressione ascoltando questo interessantissimo disco) A silence that screams: dieci tracce di heavy metal contaminato da tantissima sperimentazione che sfocia qua e là nel progressive metal.(ho riscontrato questa sua tendenza compositiva un po in tutti i brani.) La title track A silence that screams è una canzone davvero energica, caratterizzata da stacchi di tempo abilmente eseguiti dal drummer Pino Di Stadio a cui si intrecciano le originalissime parti di canto di Perseo che con una voce espressiva come poche si lancia in declamazioni quasi teatrali trasmettendo un mare (visto le sue provenienze liguri)di vere emozioni..Il tutto è irrubustito,come accade già da qualche album , da un'energico lavoro di arrangiamento di Pier Gonella, che ha curato la produzione nel suo studio Quake Sound ormai affermatissimo. His Bad Room e Change The Meaning sono due brani di alto livello e molto sperimentali, alternati da altri ,a parer mio ,straordinari dove troviamo atmosfere horror e contaminazioni fino al black metal. Un ottimo risultato che dimostra una grande onesta e coraggio nella sperimentazione, il tutto farcito da una buona produzione adatta al genere
mi e' stato detto che oltre il grande jan anderson ci sara' anche il batterista della vecchia formazione.........
questo album e' sempre stato stroncato dalla critica in quanto ritenuto "piatto come una sogliola" .A parer mio,invece,e' un'ottimo lavoro in studio..L'ho ascoltato parecchie volte e lo trovo sempre piacevole e ricco di energia,di una carica espressiva distribuita in modo sapiente e senza forzature.Secondo il mio giudizio e' uno dei piu' interessanti della produzione della band.
L’album, seppur fedele allo stile inconfondibile dell’autore, apre un nuovo ciclo attraverso le 9 tracce ricche di idee e fermenti stilistici, trasportando l’ascoltatore in un mondo di suoni Hard&Heavy dalle atmosfere psichedeliche.Per costruire questo sound sono intervenuti artisti d’eccezione come Pier Gonnella (Labyrinth-Necrodeath), fuoriclasse indiscusso della 6 corde e il finlandese Robert Vaughan alla batteria.
Nuova fatica discografica per Perseo Miranda, artista a 360°, sulle scene ormai da un sacco di anni e ,come sempre, accompagnato da un grande desiderio di rinnovarsi e sperimentare nuove strade. (questa è la mia impressione ascoltando questo interessantissimo disco) A silence that screams: dieci tracce di heavy metal contaminato da tantissima sperimentazione che sfocia qua e là nel progressive metal.