A me quest'album è piaciuto molto, veramente moltissimo. Ma io mi chiedo perchè ogni commento debba essere un paragone con i lavori precedenti? Non ha alcun senso. Gli artisti sono essere umani e come tali evolvono interiormente e maturano, di conseguenza muta il loro approccio artistico. I musicisti maturano e anche il loro stile, se non vi piace la cosa potete continuare ad ascoltare i Manowar, stesso riff da decenni e "Steel, Metal, Brother, War, Hammer, Power" E questa necessità di etichettare per forza? è metal, non è metal, ma chissenefrega. E' MUSICA. Siete rimasti al dover etichettare i generi come metal per farveli piacere, come quando si aveva 16 anni?? Premettendo che "De gustibus non..." ecc. ecc., a molti (me compreso) non è andato giù non tanto il loro voler sperimentare ed orientarsi verso una direzione maggiormente operistica/sinfonica, ma il fatto che i tedeschi, in tanti anni, non abbiano saputo trovare il giusto equilibrio tra tradizione power metal (dove affondano innegabilmente le loro radici) e nuova propensione symphonic. insomma le due anime non si amalgamano per niente. Il nuovo lavoro ne è una prova; l'opener "The ninth wave" e "At the edge of time" sono alcune delle canzoni in cui i BG cercano di far convivere tradizione e nuovo corso, ma risultano di una noia mortale, perchè pasticciate e sopratutto povere di idee. Il risultato migliore si ha forse con la conclusiva "Gran Parade". Le cose migliorano quando i pezzi rientrano in schemi a loro più congeniali (quelli power ovviamente), donandoci grandi pezzi come "The Hoy grail", "The throne" e "Sacred mind"; della stessa pasta "Twilight of the gods" che però sa un pò troppo di già sentito. Insomma i bardi rimangono schiacciati tra tradizione e la loro voglia di evolversi in qualcosa di più maturo ("Chopped in half", per dirla alla Obituary :D).
Io l'ho ascoltato 3 volte ed ogni ascolto è risultato più pesante del precedente. Di HM c'è rimasto ben poco e le soluzioni sinfonico/operistiche mi son sembrate per lo più pacchiane. Insomma un polpettone difficilmente digeribile. Giusto per dirne una, i nostrani Derdian con "Human Reset" mangiano tranquillamente in testa a questo lavoro, e sono pure autoprodotti...
A me la parte prima del chorus, mi ricorda "Children of the Grave" dei Black Sabbath velocizzata...