E allora io mi chiedo: che senso può avere una compilation del genere? La cosa rimane un mistero per me...12 songs di bands di indubbio valore, ok, ma qui riproposte in chiave live, mix, remix o addirittura fedeli alle versioni originali, per una compilation che dovrebbe essere indirizzata a quella fetta di mercato (penso alla mentalità prettamente americana) che vive per le auto e le moto...che cosa strana; ma che bella operazione commerciale. Per farvi qualche esempio dell'inutilità di questo cd, basta che dirvi che l'unica song veramente speciale sul totale delle 12 tracks è il remix di 'Dig' dei Mudavayne a cura di Rhys Fulber, già produttore, nonché membro, degli storici Fear Factory, che riesce a trasformare una track prettamente Nu Metal in un assalto elettronico quasi EBM...veramente sorprendente! Per il resto è tutta una questione di superficialità mirata al lato economico...vi interessa ascoltare un nuovo mix di Slipknot? Non credo...la differenza con l'originale è veramente minima...Vi interessa ascoltare i Disturbed o gli Static-X in versione live? Per quello esiste già il cd dell'Ozzfest; e che dire della bruttissima cover di 'War Pigs' a cura degli Slaves On Dope, ove il cattivo gusto impera, o della pessima versione di 'Terrorist' dei Soulfly, in versione Electro Underground...Le altre songs? Come detto buone, come 'Shutdown' dei Pitchshifter o 'Kill The King' degli Zeke (cover dei Crash Test Dummies, se non erro), ma sono comunque versioni che potrete trovare già negli album delle rispettive bands o comunque in altre compilation più utili di questa. Mototrax Vol. 1: lontano anni luce dalle Soundtracks Movies Compilation che imperversano da qualche anno a questa parte. Vi do un consiglio, tenetevi gli Euro nel portafoglio.
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