"
Da amare o odiare", diceva il nostro collega Lorenzo Testa nel corso della recensione del precedente album "
Our Puzzling Encounters Considered" dei newyorkesi
Psyopus, uscito nel 2007 sempre su
Metal Blade.
La proposta del quartetto statunitense non è cambiata di una virgola e lo schizzatissimo death-grind proposto non è certo di facile assimilazione, data l'intricatezza e la frammentazione delle composizioni, violentissime e devastanti quanto tecnicamente quasi impossibili da suonare e riproporre.
Lo screaming di
Brian Woodruff adorna ed incornicia "
Odd Senses", un manifesto alla follia sonora, sperimentazione che può essere apprezzata unicamente dai più aperti di mente e pronti a tutto.
Per tutti gli altri rumore allo stato puro.
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