E' inutile che io mi metta a perdere tempo scrivendo questa recensione, perchè tutto quello che c'era da dire su "Statistic And Tragedy" me l'ha suggerito la Blackend nella biografia del gruppo. I "Death of Millions" si sono formati nel 1994 per diventare la band death metal più originale, dopo aver assoldato i talentuosi chitarrista e bassista. I "Death of Millions" sono un concentrato di tante influenze tra cui Mr. Bungle, Suffocation, Deicide e pure Dead Kennedy's unite insieme a formare del puro brutale death metal che è facilmente riconoscibile e completamente originale. "Statistics And Tragedy" è in culmine di almeno 100 anni di esperienza musicale collettiva e sarà sicuramente uno dei top album del 2003. MA STIAMO SCHERZANDO? La situazione sta scadendo nel grottesco, con le etichette che scrivono le recensioni per le loro band ancora prima di dare la possibilità al recensore di farsi un'idea del gruppo. Non importa se poi alla fine i "Death of Millions" altro non sono che una canonica brutal death band in pieno stile americano, che copia un pò dai Cannibal Corpse, un pò dai Dying Fetus e un pò dai Criptopsy. Non importa se ognuno di questi mostri sacri potrebbe comporre un album superiore a "Statistics And Tragedy" in qualsiasi momento e non importa neanche se i testi saranno la solita accozzaglia di violenza e brutalità. Purtroppo al peggio non c'è mai limite, e se anche quest'album fosse stato un pelino superiore non sarei riuscito comunque a dargli un voto più alto. Meglio così, allora, che sia un lavoro assolutamente non imprescindibile... e la prossima volta lasciatela scrivere a me la recensione!
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