Da quale manicomio psichiatrico escano fuori questi
Richard Christ è difficile dirlo, ma a giudicare soltanto dall'aspetto esteriore da uno che raccoglie pazienti con gravi devianze. Al di là delle battute nel loro immaginario c'è tutto un modo di intendere l'arte, la musica, e forse anche la vita su cui si potrebbe discutere molto; ambiguità, abbigliamento Glam spinto ogni oltre buon gusto, trucco pesantissimo, e anche un certo modo di presentarsi che sfiora l'androgino. A livello prettamente musicale ci si scontra invece con svariate correnti, partendo da un'anima Rock, per sfociare in arrangiamenti che ammiccano ad una certa Elettronica anni 80, e per concludere non è possibile escludere tutta l'impalcatura Gotico/Industriale che chiama in causa Marylin Manson e compagnia bella. La voce del cantante richiama quella del Reverendo in svariate occasioni, e non credo affatto che sia causale. La loro chiave di lettura non è di facile comprensione, anche se riescono a fondere alla perfezione tutte queste loro sfumature, sputando fuori un sound coeso e dal fortissimo appeal melodico, si potrebbero prendere i Deathstars svuotandoli dal loro immaginario maggiormente cupo e grigio per dargli una pennellata di rosa. Spulciando sulla rete non ci vuole molto ad intuire come la loro natura sia quella del palcoscenico, dove i loro personaggi (perchè questo alla fine sono) riescono ad esprimersi fino in fondo, e anche con un certo seguito a ben guardare. Richard Christ è il prodotto oppure il rigetto degli anni 90? Questo non saprei dirlo, eppure la loro musica coinvolge e trascina al primo colpo, magari chiudetevi gli occhi, effettivamente non sono un bello spettacolo, e su questo fattore ci giocano molto. Quello che più importa comunque è che sappiano fare il loro dovere di band, e il loro Rock/Glam/Electro/Gotic/Industrial è ricco di dettagli e ottimi spunti.
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