Che bisogno aveva Berserker (già ex Destroyer 666) di dare vita a questi
Assaulter nessuno ne conosce il perchè, visto che però nel bene e nel male giungono al loro primo disco è il caso di dargli un ascolto. La prima impressione concreta è che questo
Salvation Like Destruction sia fatto dei peggiori scarti dei Destroyer 666 (o forse è solo un tentativo penoso di succhiare dalla loro scia), soprattutto alla luce di questo Thrash/Black Metal sporco e minimale, fra l'altro per niente ispirato. Sono soltanto sette le canzoni in esso contenuto, eppure nessuna riesce a lasciare un segno tangibile, scorre via tutto quanto con noia e ripetitività. Ci vuole molta fantasia e padronanza dello strumento per suonare cose complicate, ma ci vuole altrettanta fantasia e capacità per scrivere canzoni semplici e minimali, e questo degli Assauler non è proprio il caso. La lezione che tentano di ripetere è sempre la stessa, riffs secchi e dall'andamento non troppo sostenuto, il tutto accoppiato a uno screaming che non penetra affatto nelle viscere. Purtroppo Salvation Like Destruction manifesta un tiro stanco e svogliato, e per quanto possa piacere agli estremisti di questo genere musicale non credo che gli ascolti si ripeteranno nel tempo. Non c'è molto altro da aggiungere, del resto basta dargli un ascolto per rendersi conto che il vuoto in cui annaspano gli Assaulter è di proporzioni preoccupanti. Vediamo cosa gli riserva il futuro, un periodo che ad oggi sembra abbastanza scontato.
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