I salernitani (ma con singer inglese)
3x0 arrivano dopo ben dieci anni di attività al debutto sulla lunga distanza con questo “Silver”, disco licenziato dalla Daybox Records.
I nostri si definiscono autori di un rock dai tratti psichedelici e progressivi, debitori di acts quali Pink Floyd e David Sylvian, e più in generale della scena inglese.
La caratteristica principale del sound della band, dati i punti di riferimento di cui sopra, è che riesce ad unire pezzi immediati, diretti, non prolissi, con atmosfere dilatate, soffuse, a volte sognanti, grazie ad un feeling spesso acustico.
Ciò è subito evidente nell’iniziale “Tourist Of Empty Space”, anche se bisogna dire che trova la sua massima espressione nella successiva “Esotica”, dove anche la voce di John Snell raggiunge quel calore che, a mio modesto parere, non sempre mostra durante l’intera durata del disco.
La qualità delle canzoni è mediamente alta, in quanto ognuna di esse offre un piccolo tassello del puzzle più grande, rappresentato dal caleidoscopio di emozioni che la band riversa a fiumi nelle note che compongono il disco. “Radar” è un pezzo assoluto, dove la chitarra di Angelo Marrocco lancia grida lancinanti, avendo mandato a mente la lezione di mister Jimi Hendrix. “Sirens” tiene fede al suo nome, con quel “let me go away” ripetuto ad libitum, assumendo quasi i toni di una litania che si scioglie nei toni sognanti e a tratti acidi delle chitarre. Molto bella anche “Blessed”.
In definitiva ci troviamo di fronte ad un disco veramente valido, che pur facendo della melodia il proprio punto di forza non scade mai nella faciloneria dell’easy-listening, preferendo ricreare emozioni ricercate, raffinate, per coloro che dalla musica vogliono qualcosa in più. Qualcosa in più che qui troveranno.
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