Disturbanti. E in senso buono, grazie al cielo. Tutto, dalla copertina al look eloquente di questi giovani svedesi, fa presagire a un prodotto di puro black metal, grezzo, senza compromessi e sparato a mille. Non è così. Pur mantenendo un'anima black sorprendente, "Elect Darkness" si spinge ben oltre la linearità di un genere che, al giorno d'oggi, non è più pregno di significato come lo era un tempo, ma che è perlopiù una mera riproposizione per stilemi.

La nuova creatura degli IXXI è un vero e proprio calderone: ci troverete hard rock, thrash, death, prog... ma è tutto così... gelido. "Elect Darkness" è puro black metal: misantropo, senza speranza, nero come la pece. Ci mostra, per l'ennesima volta, che l'attitudine per dei musicisti vale molto più di quanto si creda, anzi, è la prima cosa da tenere in conto, specie per un genere tanto "sintomatico" come lo è l'heavy metal (e, trattandosi nello specifico di black metal, la cosa è amplificata naturalmente).

Certo, non parliamo di un capolavoro, questo è indubbio. "Elect Darkness" presenta ben più di una falla qua e là: inesperienza, disattenzione, chiamatela come vi pare. Fatto sta che gli svedesi hanno tirato fuori un album veramente interessante, hanno margini di miglioramento esorbitanti (si sono formati appena 3 anni fa) e, diavolo, forse hanno veramente qualcosa da dire. Ascoltate quest'album.