Dopo una fugace apparizione nelle sale cinematografiche, "Flight 666" trova la sua collocazione ideale nel supporto digitale, un doppio DVD (ma ne esistono anche una versione in Blu-Ray ed una solo audio, su CD e vinile) che rende possibile gustare l'ultima trovata degli
Iron Maiden, che stavolta hanno evitato di abbinare al "solito" concerto la "solita" retrospettiva storica sul gruppo (non temete, sono sicuro che tornerà in auge alla prossima occasione), ma il reportage della prima parte del loro "Somewhere Back In Time Tour" con le varie tappe raggiunte grazie ad un Boeing 757 appositamente modificato e personalizzato, non a caso chiamato Ed Force One, che ha trasportato la band e relativo entourage, con tanto di hostess che indossano una t-shirt dei Maiden.
Oltre agli spostamenti con l'aereo, sono ovviamente i concerti a rappresentare il cuore pulsante del DVD, e, infatti, non mancano spezzoni live, riprese backstage o dal soundcheck, ma ci troviamo diversi altri momenti interessanti. Ad esempio, quando Bruce Dickinson, che piloterà il Boeing, ci spiega come è nata l'idea e poi si prepara per il primo decollo, o che firma autografi a mo' di una macchinetta, confermandosi così come il più simpatico della compagnia, ovviamente assieme a quello schizzato di Nicko McBrain, sempre pronto alla battuta (tranquilli ci sono i sottotitoli in italiano!) ed a fare il buffone. Il resto della band tende invece a stare più sulle sue, soprattutto Janick Gers; vediamo comunque Adrian Smith giocare a tennis con Pat Cash, Dave Murray e Nicko sul green, e Steve Harris accompagnato dai suoi figli e giocare a calcio... ovviamente in Brasile.
Non potevano poi mancare le carrellate sui fans, dai più sconvolti
("vorrei diventare la figlia di Steve Harris..."), ai poliziotti aereoportuali colombiani, sino a quelli strattonati e perquisiti dall'esercito (pure i soldati a cavallo!!) a Bogota, all'ingresso del luogo deputato per il concerto; e non mancano nemmeno i VIP, come quelli (R.J. Dio, Kerry King, Lars Ulrich, Vinnie Appice...) che assistono allo show di Los Angeles.
Il secondo DVD propone invece integralmente la parte live (tantissimi i classici) che aveva fatto solo capolino nel primo dischetto, ed è più facile rilevare come le riprese video siano tra le migliori e le più complete che mi sia capitato di vedere, addirittura una telecamera è piazzata tra i piedi (scalzi) di Nicko McBrian.
Per alcuni sarà l'ennesima uscita riempitiva ed inutile degli Iron Maiden, per altri l'occasione di scoprire un lato inedito della formazione inglese. La verità sta solitamente nel mezzo, e credo che questo si possa tranquillamente applicare a "Flight 666".
Tuttavia per il sottoscritto è ovviamente un appuntamento irrinunciabile: ci sono i Maiden, c'è "Hallowed Be Thy Name", c'è la possibilità di passare un po' di tempo ascoltando dell'ottimo Metal.
Heavy Metal... what else?