Terzo demo per i milanesi SenzaVita. Duo dalla proposta piuttosto particolare, in quanto completamente homemade e cantata in italico idioma. Come si può leggere nell'allegata bio, i ragazzi hanno usato il maggior numero possibile di software open source e freeware per realizzare il demo ed il lavoro, insieme alle altre realizzazioni del gruppo, è disponibile in download gratuito sulla loro pagina myspace. Insomma, sicuramente è da fare un applauso a questi due ragazzi per la loro attitudine e per la loro visione della musica come un bene da condividere e non come una merce. Tuttavia, dal punto di vista musicale ho delle perplessità riguardo alla loro proposta...o meglio: musicalmente potremmo anche esserci, ma la voce a mio avviso rovina inesorabilmente tutto quanto di buono possa essere stato realizzato dal punto di vista strumentale. I testi sono scritti in modo piuttosto dozzinale e l'interpretazione di Francesco è semplicemente assente. Ragazzi: cercate un vero cantante e lasciate che Frank si occupi degli strumenti (cosa che gli riesce piuttosto bene fra l'altro). L'attenzione dell'ascoltatore è in media distribuita equamente sui vari aspetti di un disco, ma se si decide di adottare il cantato in madrelingua è bene sapere che la voce focalizzerà su di sè buona parte di questa attenzione, per cui è bene sfruttarla al meglio, sia a livello di qualità intrinseca della stessa, sia a livello di qualità di ciò che viene cantato. Passando all'aspetto musicale, ci troviamo di fronte a quattro brani molto differenti tra di loro, tra i quali spicca la veloce opener dai risvolti thrash "Necronomicon" e che in generale si attestano su livelli discreti. La qualità del suono è sufficiente, considerando le caratteristiche della produzione.
Insomma, tante buone idee che devono ancora riuscire ad esprimersi al meglio. Quasi sufficiente: curate maggiormente i testi e, soprattutto, togliete il microfono a quell'uomo (scherzando ovviamente)!

A voi il video della doomy "Inferno":