Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2009
Durata:38 min.
Etichetta:Roadrunner
Distribuzione:Warner

Tracklist

  1. NEVER AGAIN
  2. STARTING OVER
  3. THE FORGOTTEN
  4. RECKONING
  5. THE RETURN
  6. A LIGHT IN A DARKENED WORLD
  7. TAKE ME AWAY
  8. I WOULD DO ANYTHING
  9. SAVE ME
  10. LOST
  11. THIS IS GOODBYE

Line up

  • Howard Jones : vocals
  • Joel Stroetzel: guitars
  • Adam Dutkiewicz: guitars
  • Mike D’Antonio: bass
  • Justin Foley: drums

Voto medio utenti

Sembra ieri quando son approdato al Rolling Stone di Milano per vedere I KSE insieme a 36 crazyfists e Five Point One e ora arriva il quinto dischetto.

Nuovo album ma secondo album self titled, che a questo punto fa coppia con il primo. Idea strana quella di intitolare un album come un altro della propria discografia... mancanza di idee (concetto confermato dalla stessa band) ma anche segno inevitabile di una nuova incarnazione o nuovo punto di partenza.
In realtà "Killswitch Engage" non rappresenta in toto una sorta di nuovo inizio ma bensì una milestone nell'evoluzione della band americana.

KSE rappresenta forse l'album più melodico della band proveniente dal Massachusetts, ma allo stesso tempo è certamente il lavoro più diretto e meno strutturato che il gruppo ha finora prodotto. Le parti heavy sono decisamente heavy e metallosissime e gli intecci vocali rappresentano veramente la classica ciliegina sulla torta.
Mr. Jones ancora una volta si conferma come LA voce indiscussa degli ultimi anni, fornendo una prestazione di rarissima qualità ed intensità, riuscendo a non sforare (troppo) nella tentazione emo che aveva caratterizzato il lavoro precedente.

In pratica appena si preme play sul lettore cd, si viene travolti da "Never Again", una song ferale e rabbiosa, dotata di un chorus però da tormentone estivo, seguita poi da "Starting Over", più calibrata sul versante Heavy Metal classico, una cavalcata che sfocia nella parte più emo di tutto il dischetto.
"The Fogotten", terza traccia, è un classico pezzo stile Killswtich, dalla base lavorata e dal cantato invece lineare, che comunque non convince pienamente... tutto il contrario della successiva "Reckoning", meno di tre minuti senza respiro. Una bella ballatona dal sapore roccioso con "The Returns" e poi altro giro - altro regalo con "A Light In A Darkened World", una risposta alla precedente Reckoning. "Take Me Away" risulta una canzone da riempitivo, che viene spazzata via con un calcio in culo da "I Would Do Anything". A essere onesti "Save Me" aggiunge veramente poco, rimando in linea con la classica produzione alla Killswitch.
"Lost", penultima traccia, prepara la strada per il colpo di coda finale di "This Is Gooodbye", un ruggito di un leone ferito.

KSE in sostanza è un album roccioso e di altissimo livello, che ben si assesta nella discografia dei nostri...certo, io preferisco sempre "The End Of Heartache" ma queste sono considerazioni meramente personali. A oggi, comunque, come già da un pò di anni, Killswitch Engage è un nome sicuro, che non deluderà i tantissimi fans della band.

Nota a contorno, l'album è stato prodotto da Brendan O’Brien (AC/DC, Rage Against the Machine, Pearl Jam e Stone Temple Pilots) e da Adam Dutkiewicz.
Un saltino sul loro sito ufficiale qui o sul loro myspace non guasta.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 06 ago 2009 alle 19:43

E' un bell'album soprattutto nelle parti degli assoli di chitarra e nella parte vocale che mette in risalto le doti degli artisti!!! Proprio una bella band...

Inserito il 16 lug 2009 alle 23:39

Non posso dire altrettanto perchè ho il cuore altrove occupato, però apprezzo :P

Inserito il 16 lug 2009 alle 13:01

... Ti amo.

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