Volete un album che rappresenti il significato della parola Metal, che incarni in se potenza, melodia, velocità, che spazzi via tutto cio’ che c’è stato prima ed apra le porte a tutto ciò che verrà dopo? Uno spartiacque perfetto? Bene, eccovi servito
Ace Of Spades, quarta fatica discografica ( o quinta se si considera l’album postumo “On Parole” ) della band del compianto Lemmy. I
Motorhead sono stati un gruppo seminale, già con Overkill avevano indicato quella che sarebbe stata la direzione che avrebbe preso l’heavy metal, ma è con Ace Of Spades che le coordinate vengono perfezionate, portando le 12 canzoni che lo compongono ad un livello che non esagero nel definire (quasi) perfetto. Dall’iniziale titletrack, col giro di basso piu’ potente e famoso della storia della nostra musica, in poi troviamo tutti gli ingredienti che hanno reso unico questo lavoro, vera pietra miliare del Rock nella sua accezione piu’ larga tanto è vero che lo stesso Lemmy amava precisare che i suoi Motorhead “
suonavano Rock’n’ Roll”. Prendete un giro di blues, suonatelo al triplo della velocità, aggiungete una voce al vetriolo, poi leggete la line up e rimanete pure a bocca aperta … tutto questo muro di suono fatto da sole 3 persone ?? Un trio sporco , brutto e cattivo (Lemmy al basso/voce, Philty Animal alla batteria e Fast Eddie Clarke alla chitarra) che ha saputo scuotere i nostri culi come pochi altri, brani quali “
The Chase Is Better Than The Catch”, “
Bite The Bullet”, “
Fast And Loose” , “
The Hammer” sanno scuotere le nostre fondamenta dal profondo con linee di basso tuonanti , cascate di riff rock-metal, assoli essenziali ma ficcanti, drumming furioso con la doppia cassa in evidenza e testi che, lungi dall’essere banali, toccano un po’ tutti i temi cari ai metallari (da segnalare su tutti “
We Are The Road Crew”, sulla vita dei roadies, la stessa “
Ace Of Spades” oscuro e sinistro elogio del gioco d’azzardo, “
Live To Win” che esprime la neonata NWOBHM).
I Motorhead sono stati eredi del Punk, del Blues e progenitori dello Speed Metal e del Thrash … cosa sarebbe stato il Metal senza questo capolavoro? Per fortuna non dobbiamo porci la domanda …