Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2003
Durata:38 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. RISE FROM THE ASHES
  2. BRAINWASHED
  3. F#
  4. NEW SONG
  5. CRITICAL MASS
  6. SIN
  7. BETRAYAL
  8. RADIATION SICKNESS
  9. GAME OVER
  10. BUTT FUCK
  11. TRAIL OF TEARS
  12. HANG THE POPE

Line up

  • John Connelly: vocals, guitars
  • Danny Lilker: bass
  • Anthony Bramante: guitars
  • Glenn Evans: drums

Voto medio utenti

I Nuclear Assault sono una delle migliori espressioni della scena thrash di New York degli anni '80, per la musica proposta e a livello di liriche, mai superficiali e spesso "scomode". Ho sempre reputato basilare la presenza di Danny Lilker (ex Anthrax, S.O.D.e Brutal Truth) ed infatti, dopo il suo abbandono i Nuclear Assault realizzarono ancora un album, "Something Wicked" ('93) prima di sciogliersi per parecchi anni, sino al 2002 quando hanno deciso di tornare all'attività live, in formazione originale e prendendo parte, tra gli altri concerti, al Wacken Open Air.
Già, Nuclear Assault e concerti, un binomio che non ha mai portato fortuna al sottoscritto. Tanti anni fa (mi rifiuto di dire quanti!!) al Palatrussardi mi accorsi che non avrei potuto assistere all'esibizione di uno dei miei gruppi preferiti solo quando dopo i Sanctuary, e prima dei Testament, salirono sul palco i Flotsam & Jetsam. Purtroppo i Nuclear Assault avevano dato forfait, rovinando in parte una fantastica serata in cui gli headliner erano i Megadeth dei tempi d'oro. Nemmeno un anno dopo toccò poi ai Raw Power sostituirli come gruppo di apertura all'accoppiata Overkill e Slayer, in un altro concerto "d'epoca" tenutosi ancora al Palatrussardi. Avevo dovuto attendere perciò l'uscita di "Live at the Hammersmith Odeon" per sentire il devastante effetto live di Lilker e soci. Solo pochi mesi sono stato però io a "tirare il pacco" quando i riformati Nuclear Assault hanno preso parte al No Mercy Festival. Così anche stavolta ho dovuto ripiegare su un altro live album, "Alive Again", appena uscito e che magicamente mi catapulta negli anni che furono. Come il precedente live, la tracklist si limita ai primi lavori del gruppo, quelli che vanno dal debutto "Game Over" ('86) a "Handle With Care" del 1989. Ma se per "Live at the Hammersmith Odeon" si era trattato ovviamente di una scelta forzata, uscito com'era nel 1990, ora i Nuclear Assault sembrano voler avvallare l'opinione di quelli che come il sottoscritto vedono in quegli anni il loro periodo migliore. Da "Game Over" troviamo in rapida successione "Sin", "Betrayal" e "Radiation Sickness" tre dei brani più riusciti di quell'album, che stranamente non avevano trovato posto nel precedente live. Non mancano comunque canzoni in comune, ad esempio "Game Over", "Butt Fuck" e l'immancabile "Hang the Pope". "Alive Again" ha dalla sua una migliore resa sonora ed una scaletta che trovo più azzeccata, inoltre va benissimo per ripassare la carriera del gruppo, certo che l'ideale sarebbe stato un bel doppio CD, ma tocca accontentarsi. Al momento la band, sostituito Anthony Bramante con Erik Burke, è già al lavoro sui brani che comporranno il primo studio album realizzato dopo tanti anni di silenzio. Ora non avrà più vita facile... il silenzio ovviamente!
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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