In questo promo autoprodotto, gli
Eyehate ci danno in pasto 18 minuti di musica in bilico tra cattiveria in stile Meshuggah/death metal dai tratti hardcoreggianti e aperture melodiche con le voci pulite a tenere le fila del discorso. Sebbene le due anime del gruppo paiano tra loro inconciliabili, va dato atto alla band di essere stati in grado di scrivere un lavoro omogeneo e ben congegnato.
I cori a due voci non stonano mai nel contesto di brani dall'incedere duro e pesante, e anzi aiutano a dare maggiore eterogeneità e respiro ai pezzi, ma troppo monocordi e unidirezionali. "The Comparison Song" gode di un ritornello molto catchy, e si rivela uno degli episodi meglio riusciti di questo promo, rischiando di stamparsi subito in testa.
Una manciata di pezzi e di minuti non sono certo il modo migliore di dare una valutazione globale degli Eyehate, che comunque lasciano intravedere degli ottimi margini di miglioramento che speriamo di apprezzare su un prossimo full length che ci permetta di testare il gruppo in maniera più corposa.
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