Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2009
Durata:55 min.
Etichetta:Agonia Records
Distribuzione:Masterpiece Distribuzioni

Tracklist

  1. DOWN WITH ME
  2. INTO THE QLIPHOT OF GOLACHAB
  3. MYSTERIOIS,MYSTICAL, MAJESTIC
  4. PROMETHEAN FIRE
  5. TYPHONIAN GODS
  6. DARK SATURNIAN CHAOS
  7. THE OTHER HALF
  8. VOID OF VOIDS
  9. INCUBUS
  10. ANTISATURNO (THUNAPSU)

Line up

  • Malfeitor Fabban: bass/vocals
  • Hell-I0-Kabbalus: guitar
  • Munholy: guitar
  • Narchost: bass
  • Goraath: drums

Voto medio utenti

Passata l’onda d’urto dell’esordio i nostrani Malfeitor tornano a farsi sentire con una letale dose di veleno che risponde al nome di Incubus. Molte sono le novità: la label, la formazione e in maniera decisiva una maturazione a livello stilistico che li porta ad essere la punta di diamante del Black Metal tricolore, permettendogli di affacciarsi agli occhi del mondo senza timori, con la convinzione concreta di poter aggredire e annientare tanti colleghi ben più blasonati, ma in realtà pari a zero. Accasatisi presso la polacca Agonia Records (nome culto nel settore estremo) fanno di tutto per mettersi in mostra attraverso una rinnovata vena creativa che pesca dal passato ma non per questo rinuncia ad una propria personalità che puzza di zolfo. Iniziando da Down With Me per poi proseguire con le varie Into The Qliphot Of Golachab e Mysterious, Mystical, Majestic si ha la netta e palpabile sensazione che i Malfeitor posseggano una particolare dote nel saper infettare l’aria con tetri e violenti presagi. Pur muovendosi in velocità di esecuzione efferate non lasciano mai in secondo piano una vena melodica fatta di riffs eterei e arpeggi inquietanti. Inutile anche il paragone con gli Aborym di Fabban; i Malfeitor non sono la versione “classica e tradizionale” del suo progetto principale, sono una creatura che di disco in disco sta maturando una suo e ben distinto carattere. Ottima la sua prova vocale dietro al microfono, molto vicino agli Immortal degli esordi. Che ci sappia fare del resto non è una sorpresa, basta andarsi a riprendere i primi due album dei Void Of Silence. Rispetto al primo (e ottimo) Unio Mystica Maxima il sound si è arricchito, è diventato più complesso e anche meno immediato forse, però una volta passati i primi ascolti il fascino che emana un album come Incubus è magnetico. La tradizione in Italia si rinnova e i Malfeitor ne sono gli esponenti di spicco, insieme ad altre pochissime realtà.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti
Innovazione VS ripetizione

E' vero che "Unio" ha un carattere diverso, ma dei Malfeitor apprezzo la capacità di rinnovarsi, la continua ricerca di sonorità e concetti. Ed è in questa ottica che, secondo me, dovrebbe essere ascoltato Incubus. Cambiando il concetto da esprimere, cambia anche l'approccio sonoro e le scelte stilistiche.

Malfeitor - Incubus

Con "Unio Mystica Maxima" erano partiti bene, ma con questo sono crollati totalmente

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 19 nov 2009 alle 12:18

Mi sento di dissentire, energicamente, su questa opinione, secondo me affrettata e superficiale. E' vero che "Unio" ha un carattere diverso, ma se c'è una cosa che apprezzo dei Malfeitor è la loro capacità di rinnovarsi, la continua ricerca di nuove sonorità, di nuovi concetti. Ed è in questa ottica che , secondo me, dovrebbe essere guardato.. o meglio, ascoltato, questo nuovo lavoro. Incubus conserva l'aggressività e la carica che avevamo apprezzato in Unio, ma solo in alcuni brani, mentre negli altri scopriamo atmosfere lugubri, viziose, ammalianti. Personalmente non apprezzo i gruppi che, trovata una formula di successo, la sfruttano fino a che noia mortale non sopraggiunga nei loro ascoltatori. Bisognerebbe premiare invece chi, come i Malfeitor, continua a sperimentare e ricercare per articolare una musica sempre in linea con i messaggi , i concetti, che intendono convogliare, i quali non possono ripetersi all'infinito.. cambiando il concetto da esprimere, cambia anche l'approccio sonoro e le scelte stilistiche. Consiglio di approcciare Incubus allo stesso modo in cui si apre un libro raro e prezioso, con calma e attenzione, ascoltarlo magari in cuffia, secondo me è il modo migliore per poter percepire ed apprezzare le mille sfaccettature di cui è composto, cu sui sono certo i Malfeitor hanno investito molto,... visti i risultati! Karon

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