Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2009
Durata:non disponibile
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. CHILDREN OF THE DAWN
  2. DO YOU LIKE IT LIKE THAT
  3. HELL’S GONE CRAZY
  4. LOST IN ILLUSION
  5. THE HOUR OF FREEDOM
  6. I’M NOT AFRAID
  7. TALK TO THE MOON
  8. CARNABY ROAD
  9. BREAK THE SILENCE
  10. ONE STEP INTO PARADISE
  11. THAT WAS YESTERDAY
  12. THE SPIRIT
  13. LIVIN’ MY LIFE FOR YOU
  14. WELCOME THE NIGHT
  15. SEAS OF MADNESS
  16. KEEP YOUR EYES ON THE TWISTED
  17. NO WAY OUT
  18. SHAME
  19. SO LONELY/NO WOMAN NO CRY
  20. ONE STEP INTO PARADISE
  21. BETTER DAYS

Line up

  • David Readman: vocals
  • Alfred Koffler: guitars
  • Uwe Reitenauer: guitars
  • Dennis Ward: bass
  • Kosta Zafiriou: drums

Voto medio utenti

A ben 12 anni di distanza dall'ultima registrazione live ufficiale, proprio quel "Live" datato 1997, ecco che tornano i teutonici Pink Cream 69, come sempre capitanati dalla splendida ugola di Dave Readman; i nostri decidono di giocare in casa, portandoci su cd e dvd la loro recente esibizione di Karlsruhe, proprio la loro città di provenienza.
Ne esce fuori un live davvero fantastico, pirotecnico, coinvolgente ed entusiasmante, che testimonia una band in formissima ed un pubblico in pieno delirio metallico, anche perchè le loro composizioni, già più che energiche da studio, in versione live prendono direttamente il volo.

Che i Pink Cream 69 siano fatti per calcare le assi di un palco lo dimostra subito l'iniziale "Children of the Dawn", che magistralmente ci illustra di che pasta siano fatti e che razza di capolavori siano sempre in grado di scrivere; peraltro questo live (di cui, per correttezza, stiamo parlando unicamente nella versione di doppio cd) ha il grosso pregio di essere semplicemente bello: ovvero, far sentire bene il coinvolgimento dell'audience in sala e presentare una scaletta bilanciata con tutti i maggiori successi della band, sia presenti sia passati.
Si passa da "Shame" tratta da "Electrified" del 1998 alla vecchissima e "derisiana" "One Step Into Paradise" del primo album omonimo del 1989, così come ha molti anni, ma non li dimostra, "Livin' My Life for You", tratta da "One Size Fits All" del 1991; ovviamente non mancano le hits cantate da Readman come "Carnaby Road", "The Spirit" e "That Was Yesterday" ma numerosi, e graditi, sono i viaggi nel passato remoto della band, approccio intelligente che molte formazioni, sbagliando, ignorano.
Da segnalare l'inusuale e divertente esecuzione di "So Lonely" dei Police, mixata con "No Woman No Cry" di Bob Marley, prima della conclusione affidata a "Better Days", tanto per non lasciar fuori nessun album (in questo caso "Food for Thought") da questa grande festa del metal.

Una scaletta intelligente e trascinante, una prova esemplare, un'ottima registrazione e produzione, una folla in delirio e grandi, grandissime canzoni: cosa volere di più dalla vita?

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.