Dopo sei anni dall'uscita del loro ultimo lavoro, "CollideØscope", i
Living Colour si ripresentano più in forma che mai con il nuovo cd "The Chair In The Doorway". Precursori del crossover e a 21 anni dalla loro prima fatica, "Vivid", la band statunitense si catapulta sul mercato con un album che evidenzia le molteplici anime della band, che con grande abilità riesce a fondere stili diversi dall'heavy metal al free jazz dal funky all'hip hop.
L'opener "Burned Bridges" lascia subito il segno grazie a ritmiche ben distribuite condite dall'ottimo cantato di Corey Glover e alla strepitosa sei corde del grande Vernon Reid. A seguire la potente "The Chair" dai contorni scuri e ipnotici densa di suoni corposi e particolarmente coinvolgente, brano che pur staccandosi dalle passate produzione risulta indubbiamente interessante. "Decadence" ci permette di apprezzare il grande lavoro di una chitarra straripante e sempre all'altezza, regalando una performance ricca di contenuti. "Young Man" conferma l'eterogeneità dell'album grazie alla sua vena funky e dalla divertente sonorità, sonorità che si tramutano in atmosfere cupe grazie alla particolarissima "Method". "Behind The Sun" rappresenta il momento clou dell'intero lavoro costruita attraverso strutture armoniche ben costruite e anche grazie alla splendida interpretazione del vocalist Corey Glover. Grande prova di bravura con la stupenda "Bless Those", con sfumature blues funky di grande effetto che assieme alla dinamicissima " That's What You Taught Me" evidenziano e riconfermano le qualità di una band sempre in grado di manifestare tutta la sua originalità. "Out Of My Mind", ricorda le sonorità degli Helmet, e anche se non rientra nelle tematiche dei LC bisogna riconoscere l'efficacia del pezzo. "No Tomororrow", motivo dalle sfumature bluesy, colpisce per l'originalità degli arrangiamenti e la versatilità di Vernon sempre in grado di impattare con successo in ogni sua performance.
"The Chair In The Doorway" è un piacevole ritorno di una band mai banale e puntualmente in grado di offrire produzioni di spessore artistico elevato, un album che consigliamo agli ascoltatori più giovani ed esigenti, alla ricerca di contenuti mai scontati e sempre in grado di garantire mestiere e professionalità.
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