Per tre volte è svanita la possibilità di inviare alla Redazione una recensione "past", in quanto già presente (e non me ne ero accorto) oppure inviata prima da altri "ghost writers". Ma questa volta sono davvero contento di essere stato battuto sul tempo :-) La mia recensione era una inutile sbavata di veleno su Blackmore, la mia effimera vendetta personale su un mito decaduto, non che una disamina sull'impietoso paragone con "The Battle Rages On", disco che mai ho digerito. Bene, perché Polimar, pur ricostruendo la difficile situazione del gruppo e tutte le bizze di Blackmore, resta lucidissimo (sebbene innamoratissimo del gruppo e della musica) e ci parla senza strepiti (e quindi in modo convincentissimo) di un disco grandioso, innovativo e classico nello stesso tempo, con una prova di Steve Morse che sembra essere lì con gli altri da dieci anni. Deep Purple = 10 Polimar = 10 Blackmore = non classificato Che disco ragazzi!!!!
Bravo Polimar. Stasera me lo riascolto,però non mi sono sono mai lasciato conquistare così in modo appieno...ma è un buon disco sicuramente per me.
grande Jon Lord.
Grandissimi e fondamentali i Deep Purple, bravissimo chitarrista Steve Morse, eppure il sodalizio ha prodotto dischi, sicuramente piacevoli, ma che non mi hanno mai convinto fino in fondo. Intendiamoci, non penso che l'attuale Blackmore possa risollevare le sorti artistiche del gruppo, anzi....... semplicemente penso che lo stile di Morse non sia il più adatto ai Purple. In ogni caso bravo Polimar ;)
Anche se leggo con anni di ritardo questa recensione di "Purpendicular" non posso che fare i complimenti al recensore per come ha saputo farmi ritornare indietro negli anni e trasmettermi "a caldo" un po' di quella magia che solo una band come i DP sa creare ed un po' di quelle stesse sensazioni che ho provato io all'ascolto del disco ai suoi tempi... semplicemente una recensione da 10! L'album è da 8,5/9 per me!