ANTE SCRIPTUM: il disco è catalogato sotto "Top Album" non per il suo valore (visto che è solo un singolo, aspettiamo il full lenght) quanto per le aspettative in seno ad esso.
Prima del nuovo disco ‘The Antidote’ che uscirà a settembre, i Moonspell preferiscono introdurre gli ascoltatori alle nuove scelte compositive della band, scelte che non potevano essere forse più azzeccate : dal Portogallo la band si sposta verso la fredda Finlandia e a mettere le mani sul nuovo corso Moonspell è proprio l’ormai leggendario uomo scioglilingua Hiili Hiilesmaa, che anche i coleotteri sanno aver prodotto HIM e Sentenced. Si sente, però, anche il tocco di Waldemar Sorychta, specie nella traccia-singolo ‘Everything Invaded’, dove la melodia si fa rabbiosa in uno stile più vicino ai Moonspell di una volta ; ma per gli incalliti sostenitori del vecchio sound cattivone c’è poco da fare : la traccia che ci permette di (as)saggiare il disco mostra una vena sempre più intimista e sperimentazioni sempre più dark, nonostante le chitarre elettriche pompano energia senza remore e paure. La chicca del singolo è, però, la traccia inedita, ‘(The) Darkening’, che mostra il nuovo lato finnico di Ribeiro e soci (che tra l’altro ospitano il bassista Niclas Etelavuori degli Amorphis, tanto per meglio celebrare il connubio artistico), un pezzo in cui la voce di Fernando Ribeiro ricorda moltissimo Jyrki 69 (e qui c’è chi trasalirà e chi esulterà). Nonostante le ovvie perplessità di molti, questo singolo apre molte possibilità e di certo la curiosità dei fan, noi primi tra tutti, su quanto spazio avranno i growls e quanto le tastiere, quanto ci sarà del Moonspell classic (?) sound e quanto di glorioso, romantico e oscuro finnish metal coronerà il suono di una band artisticamente eclettica.
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