Il riuscito binomio tra gli One Trax Minds e la Indelirium Records mi aveva lasciato ben sperare anche di fronte a questo "Oppression", primo album per gli
Stop Talking, uscito proprio per la stessa casa discografica.
Il risultato finale è sicuramente più che positivo, ma il contesto musicale è lontano dal Punk Rock degli One Trax Minds, dato che i brani di "Oppression" sono incentrati e focalizzati su un Hardcore old school, con gli Stop Talking sicuramente più vicini al sound di gruppi come Youth of Today e Sick it All, ma anche i primi Attitude Adjustment. E lo fanno dannatamente bene, grazie all'approccio vocale di Pietro, non eccessivamente sguaiato, ed al lavoro dei due chitarristi, ben esemplificato da brani come "Thanksong", "Bring It Back" o la conclusiva titletrack.
Un album breve, ben registrato e corredato da un azzeccato artwork, dove le canzoni non arrivano mai oltre ai 3 minuti di durata, e dove trovano posto un intro (credo un discorso di George W. Bush) ed uno strumentale (l'intermezzo melodico "5").
Quindi un lavoro bruciante e veloce... in tutti i sensi!
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