Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2009
Durata:47 min.
Etichetta:Relapse Records

Tracklist

  1. MOURNING
  2. SLUMBER
  3. ZOMBIEFICATION
  4. THE AWAKENING OF...
  5. FURTHER BEYOND
  6. SNAKE
  7. PHYSICAL EXCURSION / TRUTH AND BEAUTY
  8. BRUTALITY
  9. THE AWAKENING OF...
  10. WATCH THE RIVER FLOW
  11. IN FELL TONGUES
  12. MOURNING (LIVE)
  13. SLUMBER
  14. ZOMBIEFICATION
  15. THE AWAKENING OF...

Line up

  • Orvar Säfström: guitars/vocals
  • Eric Qvick: drums
  • Lars Henriksson: bass

Voto medio utenti

Nel panorama death metal made in Sweden di primi anni '90 non ci sono solamente Grave, Entombed/Nihilist, Dismember e Vomitory, band con le quali si è soliti identificare il trademark di questo genere. Tuttavia in quel periodo storico in cui il genere muoveva i primi passi, l'underground pullulava di band vogliose di proporre la loro musica sulle note di un death metal grezzo, minimale, primitivo ma senza dubbio spontaneo e sincero. Fortunatamente negli ultimi anni è in corso una campagna di recupero di questo materiale, dalla mole incredibilmente estesa, come accaduto con l'uscita del libro e della compilation "Swedish Death Metal". I Nirvana 2002, il cui singer e chitarrista Orvar Säfström ha militato anche nei ben più noti Entombed, sono una di quelle formazioni che hanno bazzicato per anni le scene underground svedesi e che nonostante un paio di demo non sono mai giunti al traguardo di un vero e proprio full length. Inutile dire che la reperibilità delle registrazioni è stata fino ad oggi difficilissima, ma in soccorso degli amanti del death metal old school è arrivata la Relapse Records che ha pubblicato in un unico supporto tutte le registrazioni del gruppo, aggiungendo qualche traccia dal vivo come bonus track. In "Recordings 89-91" troverete tutto quello che i Nirvana 2002 hanno registrato nel corso della loro esistenza dal 1989 al 1991: le prime sei tracce ci riconsegnano in una veste sonora totalmente rinnovata alcuni dei brani più belli di questo combo, come "Mourning", "Zombiefication" e "Slumber", mentre le successive, dalla qualità audio decisamente più scadente, riportano alla luce brani estratti dai primissimi demo e qualche versione live dei pezzi più famosi. L'influenza dei Nihilist/Entombed è palpabile, così come è immediatamente riconoscibile il suono caldo e grezzo dlle chitarre tanto caro al genere e reso popolare in tutto il mondo da album come "Left Hand Path" o "Into The Grave".
I nostri più sinceri ringraziamenti vanno quindi alla Relapse per aver riportato alla luce una preziosa testimonianza di quello che era la fervida scena death metal svedese ai suoi albori, e riconsegnando ai patiti di death metal le gesta musicali di una delle formazioni purtroppo dimenticate.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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