Il cambio di monicker ha portato importanti cambiamenti musicali per gli Eversin (una volta Fuoco Fatuo), che hanno virato a favore di sonorità che insistono tanto sulla tecnica quanto su un sound più incisivo ed articolato. Un'evoluzione che ha sicuramente contribuito a portarli al contratto con la My Kingdom Music, per la quale sta per uscire il full lenght "Divina Distopia".
In attesa della sua uscita, gli Eversin offrono un’anteprima, un assaggio rappresentato da tre brani dove, al fianco di diversi aspetti più che positivi, come un songwriting articolato e degli arrangiamenti ben curati, ritroviamo nella performance vocale di Angelo Ferrante quello che sembra essere l'anello debole della formazione siciliana.
Certo, sono evidenti i miglioramenti dai tempi di "Tenebra's Dream" e "Of Light and Dark...", tuttavia, sopratutto nelle tonalità più alte ed acute, il cantato di Ferrante mostra ancora qualche tentennamento. Convince invece il modo in cui affronta l'ultima delle tre canzoni presenti su questo promo, l'oscura e tirata "In the Shadow", dall'approccio frontale ma che nel finale si concede pure squarci melodici.
Le altre due anteprime sono "X.E.N.O.S.", ariosa ed epica (con qualcosa dei Kamelot, sopratutto nelle prime battute, e dei Maiden di "Powerslave"), con brusche accelerazioni alla Annihilator o Symphony X, ed intrecci musicali d'estrazione progressive, quelle stesse soluzioni che caratterizzano pesantemente la parte iniziale di "Wings of Tears", con gli Eversin che nemmeno in questa occasione si tirano indietro lanciandosi a briglia sciolte in una cavalcata metallica dalle diverse sfaccettature, peraltro il brano che mette in maggior difficoltà il loro vocalist.
Questo non impedisce tuttavia di guardare a "Divina Distopia" con fiducia, e non resta che rimettere all'ascolto dell'album nella sua completezza un giudizio definitivo.