La Napalm Record per descrivere la musica dei germanici
Schelmish pesca a piene mani dal dizionario metallico: Medieval Rock/Punk/Metal ... si scordano solo delle voice-overs che "arricchiscono" la maggior parte delle canzoni che fanno parte del loro ultimo studio album, anche se gli stessi Schelmish preferiscono autodefinirsi Medieval Heavy Bagpipe Punk.
Mah...L'opener "Bist du Bereit" non sembra nemmeno tanto male, grazie sia all'assenza delle voice-overs sia per i suoi rifarsi ad In Extremo, Subway to Sally ed in parte ai Rammstein, ma la successiva "Boulevard" è subito spiazzante: sembra quasi di trovarsi di fronte ad un Alberto Camerini (quello di "Rock'n'Roll Robot") teutonico.
Lesto il saltello all'indietro con "Überladen" e "Too Late", folk metal elettronico che però può avere qualche chance solo in terra di Germania, in una sorta di In Extremo di Serie B.
E se la titletrack e la conclusiva "Für Euch" tirano in ballo anche i Cure, mischiandoli con un po’ di cornamuse ed un approccio pop-punkeggiante, i quattro minuti di "1212" e quelli dello strumentale "Goresh" sono tra i più noiosi dell'intero album, non che con "Sommer" o la malinconica "Sag Nur Ein Wort" le cose vadano poi molto meglio.
Bah...Un minestrone riscaldato, mal condito ed insipido.
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