disco capolavoro, che inaugura i Black Sabbath Mark III (quelli di Gillan sono durati troppo poco), ovvero quelli che si basano sull'accoppiata Iommi/Martin. mi piacerebbe che Iommi facesse ancora qualcosa con Martin.
Solo "Tyr" mi piace più di questo album!!! Prestazione di Martin assolutamente stupefacente.
Ray Gillen,grandioso singer deceduto troppo presto,doveva essere il singer di questo riuscito e cangiante album che segna il ritorno al tipico Sabbath sound pieno di misticismo e di feeling epico/gotico.Ma fu sostituito all'ultimo momento dall'incredibile singer sconosciuto Tony"The Cat"Martin e il risultato fu quantomeno allo stesso livello.Monumentale la title-track che pare essere stata ispirata da un brano del nostro Paul Chain.