In Flames - Reroute to Remain (promo)

Copertina SV

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2002
Durata:15 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. CLOUD CONNECTED
  2. SYSTEM
  3. REROUTE TO REMAIN
  4. DAWN OF A NEW DAY

Line up

  • Anders Friden: vocals
  • Jesper Störmblad: guitars
  • Björn Gelotte: guitars
  • Peter Iwers: bass
  • Daniel Svensson: drums

Voto medio utenti

Gli In Flames amano evolversi. Gli In Flames amano stupire. È con sommo (di)spiacere che sono qui a raccontarvi del promo di quattro songs (doh, che brutta mossa fatta da Nuclear Blast!) fatto circolare agli addetti ai lavori, anticipo di ‘Reroute To Remain’, nuova fatica del combo svedese. Vi dico subito che chi si aspetta un album dalle sonorità trite e ritrite si sbaglia di grosso…queste quattro songs mettono in luce una band all’apice della maturità, ove il classico trade mark In Flames si amalgama con l’elettronica per creare, coadiuvato da una ispiratissima vena melodica, una nuova creatura…è un po’ come se Stormblad e soci abbiano avuto la voglia di spostati verso la concezione musicale tanto cara agli amici Dark Tranquillity, rimanendo comunque fedeli al loro classico ed inconfondibile sound. Per quanto riguarda il poker delle tracks, ‘Cloud Connected’ è introdotta dalla tastiera di chiara matrice ’80, prima di esplodere in un groove letale, accompagnando l’ascoltatore in un chorus ultra catchy, ‘System’ ricorda a tutti che qui si sta parlando comunque di Gothemburg sound…il ritmo si alza e la rasoiata è letale, prima di cadere in un vortice di melodia (ove per la prima volta il grandissimo Friden canta!) che ti cattura…è come se l’apertura melodica fosse una sfera di luce che ti charma con il suo splendore. ‘Reroute To Remain’ è una classica fiondata mid tempo in puro stile In Flames, ove le chitarre dipingono contorni netti e definiti, e mille voci si rincorrono sul chorus, prima di richiudersi nell’anthemico refrain iniziale, mentre ‘Dawn Of A New Day’ riprende il discorso epicità – chitarre classiche – melodia che i nostri avevano iniziato con ‘The Jester’s Race’. Le quattro songs sono dunque emblematiche di un album che si presenterà “strano”, ove l’elettronica diventa parte consistente nella concezione musicale del combo scandinavo, che per questo, forse, farà storcere il naso a molti, ma che non potrà in nessun modo passare inosservato...Gli In Flames amano evolversi. Gli In Flames amano stupire. Enormi.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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