Nel 2009 avevano fatto il proprio debutto con "Below The Thunders Of The Upper Deep", un disco oscurissimo e pesante che lasciava intravedere le ottime qualità del gruppo. Ora i canadesi
Culted tornano con un EP dal titolo
"Of Death And Ritual", con quattro pezzi (di cui una cover degli Swans) che rimarcano l'enorme potenziale di questa band: le coordinate sonore sono prossime a quelle del disco d'esordio, sostanzialmente un doom metal lentissimo ed oscuro, minimale, spesso "ciclico" e psichedelico, con qualche reminescenza drone che talvolta può richiamare alla lontana formazioni come i Sunn O))). Brani dilatati ed angoscianti, con la voce disumana di Daniel Jansson che fa accapponare la pelle, soprattutto se si ascolta "Of Death And Ritual" nel buio più totale ed in completa solitudine, con l'apice dell'EP raggiunto in pezzi come "Black Cough, Black Coffin" e "Dissent", manifesti sonori dei Culted. Ottimamente resa anche "Whore" degli Swans, brano di per sè, malato e disturbante, reso ancora più sinistro dalla reinterpretazione dei canadesi e sopratutto da una prova dietro al microfono veramente da brivido, in grado di portare il brano su tutto un altro livello.
I Culted non sono quindi rivolti ad una vasta audience, ma faranno facilmente proseliti tra coloro i quali apprezzano queste estreme forme espressive. Tutti gli altri si annoieranno a morte o avranno la malsana tentazione di togliersi la vita. Attendiamo quindi con rinnovata fiducia il secondo full length di questa grandissima band!
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?