Dopo "Evolution of the spirit" il nostro Perseo sembra essersi davvero evoluto in un percorso musicale ancora da esplorare,abbastanza distante dal suo modo di fare musica . Il disco contiene due pezzi, e questa è l'unica pecca nel senso che entrambi sono molto ben riusciti e avrebbe fatto piacere trovarsi di fronte a 8 o 10 pezzi tutti di questo calibro. La opening track "Parallel Dimensions"inizia con un suggestivo e prorompente riff simil trash old school, accompagnato da un ritmo serrato di batteria che chiarisce subito le serie intenzioni del nostro Perseo di proporre qualcosa di davvero interessante.Segue un midi tempo particolare e molto elaborato dove sull'intreccio di "chitarroni" e batteria Perseo inserisce una convincente melodia. Il tutto viene poi spezzato nuovamente dal ritmo serrato iniziale, creando cosi' un' amalgama che da una parte fa trasparire alcune influenze del progressive anni '70, dall'altra se ne distacca essendo molto più moderno e grintoso. Il secondo e ultimo brano inizia con un assolo ultra tecnico di un Pier Gonella in piena forma,presente in veste di guest e virtuoso di chitarre e di un basso davvero sorprendenti. Le melodia vocale è più scura e di maggiore intensita' e si alterna a dei parlati misterici ed evocativi. Nel complesso un lavoro decisamente moderno che mette in evidenza un Perseo Miranda maturo dalle considerevoli doti compositive e vocali.