Tre anni fa chiudevo la recensione dell’orrido "Metal" auspicando un radicale ripensamento del progetto Annihilator da parte di Waters.
I tempi sono oggi maturi, soprattutto a fronte di una concorrenza storica che è tornata più agguerrita che mai (vedasi Heathen, Megadeth e Overkill), per valutare se il funambolico canadese è stato in grado di riportare in carreggiata il proprio gruppo. Ovviamente non mi aspetto nulla di eccezionale, mi accontenterei giusto di un ritorno di piglio simile a quello che percorse la formazione a cavallo tra
Criteria e
Waking The Fury.
A fronte di questo preambolo, è indubbio che il ritorno di fiamma che ha percorso negli ultimi 12 mesi i grandi vecchi del thrash, in parte si sia diffuso anche agli Annihilator, che almeno ci provano a tirare fuori qualcosa di più decente per le mie orecchie e consono per la propria carriera. Waters, infatti, suona mediamente più speed/thrash di quanto non abbia fatto negli ultimi 8 anni e il risultato, tutto sommato, è apprezzabile. Va da se che un po’ di modernismo gli Annihilator non lo lesinano assolutamente, soprattutto a livello di linee vocali (Padden lo manderei sempre a spaccare pietre…) e ritmiche che in più di un’occasione strizzano l’occhio alle sonorità attualmente in voga nel continente Nord Americano, che non va troppo spiazzato dal nuovo album perché, probabilmente, è stato l’unico mercato che ha tenuto in vita gli Annihilator negli anni peggiori.
Nonostante il lodevole impegno profuso nella stesura di questo disco, è tuttavia chiaro come il sole che agli Annihilator continua a mancare la determinazione minima per rendere credibile la propria musica, che nasconde sotto tonnellate di perizia strumentale una mancanza di spirito disarmante. Per farla breve, questo disco non ha anima e una volta passato nel lettore non lascia assolutamente nulla, nemmeno la voglia di riascoltarlo anche a spizzichi e bocconi per concentrarsi su qualche particolare di valore.
Il gruppo, quindi, è complessivamente migliorato, ma ancora troppo poco per dare un significato alla propria esistenza.
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