Alla prima uscita sulla lunga distanza i
The Wankerss (al di là dei nicknames adottati si tratta di una formazione originaria di Padova) si piazzano in un ideale crocevia tra sonorità Punk, Rock'n'Roll e Hard Rock.
Sentieri già battuti da formazioni come Turbonegro, Hellacopters o Backyard Babies, ma che rivitalizzano con una bella dose di energia e sfacciataggine.
Il basso di MC Memphiss è sempre lì a pompare, il vero cuore pulsante di un gruppo fronteggiato da Micke Lafayette, vocalist dall'ugola abrasiva che si propone assieme a GG Rock anche alla chitarra, con il batterista MC Memphiss a completare il quartetto.
Brani accattivanti e sanguigni, che dal vivo spaccano sicuramente e che i The Wankerss cercano di diversificare per quanto possibile, puntando sì sui refrain ma lavorando anche sulla struttura dei pezzi, che mediamente si assestano sui 4 minuti di durata, e lasciando ampi spazi di manovra alle due chitarre, anche in fase solista.
Certo che quelli che ottengono i maggiori riscontri sono i più immediati (sulla linea di "Already Gone", "Tryin’ To Be Like You" o la vagamente motorhediana "Beyond the End of the Line"), rispetto a quelli un po' più ambiziosi ed articolati, come, ad esempio, "Tie Myself" o "The Sweet Demise".
Don't try to stop them...
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