Questi signori, ignorati da molti se non dai maniaci del genere, hanno fatto dei grandi dischi. Li hanno fatti in un’epoca in cui il thrash metal risplendeva fiero e tronfio con uscite di altissimo livello. Purtroppo, un po’ di sfortuna e la mancanza di palchi importanti non hanno reso giustizia al materiale degli Anacrusis, considerati dai più i padri di un genere ibrido tra thrash e prog, in grado di unire alla violenza sonora un gusto per la melodia fuori dal comune e una preparazione tecnica eccelsa. Può esserci allora una mossa migliore della ripubblicazione delle produzioni passate? Sì, può esserci, ma la scelta del combo statunitense è stata quella di risuonare da zero i primi due full lenght e di proporli in un unico cofanetto.
Hindsight è quindi un doppio album che comprende
Suffering Hour, uscito originariamente nel 1988 e il successivo
Reason del 1990. Disconi clamorosi che, grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie, assumono colori e significati che si perdevano parecchio a causa delle approssimative produzioni passate. Che dire dei due dischi?
Suffering Hour è il debut album e, pur essendo notevole, risente ovviamente delle pecche di gran parte dei debutti, mentre
Reason è più maturo e complesso. Ma tutto sommato, la qualità delle canzoni è assolutamente altissima per entrambi i lavori. I pezzi contenuti qui dentro faranno nascere in voi almeno due distinti sentimenti: il primo sarà la voglia incontenibile di saltellare e sbattere il crapone qua e là, mentre il secondo sarà un’immensa tristezza al pensiero del perché tante band che non sono mai state in grado di scrivere canzoni così siano diventate multimiliardarie. Nel primo caso, benevenuti nel club. Nel secondo...beh, come è noto una risposta non c’è e la storia della musica è purtroppo piena di casi come questo.
Per tutti quelli che non conoscono gli Anacrusis e amano il metal, un disco da comprare e tutto da scoprire, insieme magari ad un altro capolavoro del 1991 che risponde al nome di
Manic Impression. Per tutti quelli che già amano la band, invece, un piacevole tuffo nel passato reso ancora più valido grazie ai miglioramenti nella produzione. Per me è un 9 pieno, trattandosi di una band di questo livello. Spero solo che la reunion porti anche alla composizione di nuovo materiale in grado di riportare questo nome sulle bocche dei kids di tutto il mondo.
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