Secondo demo per i fiorentini
Stone Blizzard, successore di quello del 2007 già recensito sul nostro portale. Col presente “Dirty sins” la discografia del gruppo si arricchisce di quattro brani, sufficienti ad evidenziare maturità e preparazione del quintetto toscano.
Hard’n’heavy molto classico, solido e ben fatto, nel solco di una tradizione decennale che nasce con Deep Purple, Rainbow, Ufo, ecc, ed arriva alle versioni più “metallizate” dei vari Krokus, The Rods, Quiet Riot, e così via. Quindi brani grintosi e graffianti ma mai esasperati, mid-tempo robusti e precisi, assoli puntuali e la giusta venatura melodica, semplice ed efficace.
Gli episodi sono tutti apprezzabili, consueti ma non insipidi, a dimostrazione del buon livello di esperienza raggiunto dalla band. Leggera preferenza nei riguardi di “Steelcage”, corposa e molto orecchiabile, e della conclusiva “Ground zero”, tosta e dall’impercettibile feeling southern rock.
Alla luce di questo breve lavoro, appare evidente che gli Stone Blizzard sono pronti per un full-lenght d’esordio. Auguriamo loro di realizzarlo presto, perché senz’altro si rivelerà interessante.
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