Sono sbattezzato. Dopo aver seguito gli Hardcore Superstar con i due precedenti album ed averli visti diverse volte live, mai avrei pensato che questo platter mi lasciasse così a bocca aperta. Al primo ascolto, verrebbe quasi da prendere il dischetto e di lanciarlo fuori dalla finestra, da tanto tutto suona così fottutamente ruffiano e spudoratamente catchy, ma come le sacre parole del Signore degli Scribacchini, mi tornano alla mente… difficilmente al primo ascolto si riesce a comprendere ed a capire; e così, via, ascolti su ascolti. Fermo restando che i fans di vecchia data (intendo quelli di 'Bad Sneakers And A Pina Colada') è facile che rimarranno profondamente delusi da questa nuova fatica di questi svedesi, tutto sommato 'No Regrets' non è un platter poi così male, anzi... il Rock'N Roll degli anni '60 si veste a nuovo, venendo rivisitato in chiave moderna, in maniere elettrica e decisamente Glam Oriented (l’influenza degli Sweet, degli Hanoi Rocks, dei primi Crue e dei loro proseliti è marcatissima), ove ogni singola nota nasce per far muovere il culo e la tesa dell'ascoltatore. Certo, se proprio volgiamo dirla tutta, le 13 songs sono veramente 13 canzonette facili facili, di poco spessore e di ultra rapida assimilazione, ma rimangono molto divertenti e da pieno party R'NR, senza troppi cazzi per la testa! Prendete allora una bella auto importante, che so una mastodontica Ford Taunus, alzatevi la banana con tanta brillantina, cinturate la vostra amichetta Betty Page tutte forme, tracannate due sorsi da una buona bottiglia di Whisky ed alzate appalla il volume dello stereo... ragazzi, il party inizia! Nota bene: ah, se venderanno… e come venderanno…
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