Dopo diversi cambiamenti nella line-up, i bresciani Poisonheart, attivi dal 2004, propongono l’EP Welcome To The Party, alla ricerca di un’etichetta disposta a credere in questo progetto.
Progetto dalla discrete opportunità, in grado di offrire un prodotto piacevole. Quello dei Poisonheart è un rock and roll essenziale e caciarone, molto orientato verso la produzione statunitense degli anni ’80, anche se con alcune peculiarità. Quella più lampante è rappresentata dalla voce, sporca e molto particolare, che si allontana dagli standard del genere e, forse proprio per questo, regala alla band un sound personale. Tra i pezzi proposti, buoni in particolare
Hellectric Loveshock, dall’ottimo ritornello e il semiacustico
Baby Strange, dal sound a stelle e strisce e con un bellissimo solo di chitarra.
Il lavoro risente un po’ di una poco marcata attenzione verso gli arrangiamenti e i suoni: le canzoni potrebbero essere maggiormente valorizzate. Tuttavia, le capacità ci sono tutte e sono sicuro che con un po’ di lavoro in più questa band ha tutte le carte in regola per trovare un’etichetta e giungere al debutto discografico. Auguri ragazzi!
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