Copertina 7,5

Info

Demo
Anno di uscita:2010
Durata:18 min.
Etichetta:Autoprodotto

Tracklist

  1. TROPPI RAGNI NELLA STANZA
  2. ANSIA ARGENTO
  3. Y
  4. AQUAE TURBIDAE

Line up

  • Luna: bass
  • Greco: vocals
  • Daniele: drums
  • Andrea: guitar

Voto medio utenti

Centro Bipolare è un bel nome per una band, soprattutto quando loro stessi "...credono fermamente che un giorno gli ortaggi si ribelleranno e ci uccideranno tutti...", è gente che sta bene. Sublime Isterico è il primo demo-cd pubblicato da questi quattro ragazzi provenienti da Roma e tanto basta per farli mettere in evidenza grazie ad un sound e a uno stile che si immergono nel contemporaneo; pescano da svariati settori musicali, ovviamente deviati e depravati, per poi riunirli sotto lo stesso tetto. Negli ultimi anni questo movimento musicale (perchè forse questa è la migliore etichetta possibile) si sta allargando molto, e la stampa a fatica riesce a stargli dietro, almeno nel momento in cui deve ingabbiarlo in una parola circoscritta, e allora ecco che emergono dal nulla parole come Post, Sludge, Avantgarde, o ancora Post-Metal, Post-Rock, Post-Hardcore... e chi più ne ha più ne metta. Quello che realmente e concretamente esce dai quattro brani contenuti in Sublime Isterico è sicuramente un qualcosa di originale e di difficile catalogazione, ed è quindi lecito tirare in ballo il genio creativo di Mike Patton e dei Fantomas, la follia ritmica di band come Meshuggah (nella loro fase più aperta e allucinogena), oppure le visioni degli Isis, insomma avete ben intuito che si potrebbero citare gruppi e generi per ore ed ore di seguito. I Centro Bipolare affogano le loro turbe psichiche in uno stile abrasivo e schizzato, dove si può passare in tutta "tranquillità" da retaggi prettamente Hardcore (quello più evoluto e cervellotico) a stacchi dove una certa atmosfera oserei dire circense ammalia il tutto con angoscia e senso di oppressione. E' presente ovviamente anche la pesantezza del Metal, ma non aspettatevi una colata di acciaio fuso in puro stile Deicide, perchè la band rilegge e reinterpreta a modo suo un po' tutto quanto. Pur suonando insieme da soli sei mesi hanno trovato una via stilistica compatta e che per sua stessa natura è incline a mutamenti ed evoluzioni, vediamo cosa gli riserverà il futuro. Chi è cresciuto a pane, Cynic, Isis, Fantomas, Meshuggah e gente simile troverà di che godere.

Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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