Copertina 7

Info

Genere:Avantgarde
Anno di uscita:2003
Durata:190 min.
Etichetta:Karmakosmetix
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. INTRODUCING...
  2. MEDLEY ON HEARTWORKS
  3. HEART OF THE AGES
  4. BEER
  5. WHITE RABBIT
  6. MOURNING THE DEATH OF AASE
  7. 299.796 KM/S
  8. I AM YOUR FLESH
  9. KAIROS
  10. WEEPING WILLOW
  11. OMNIO (PRE)
  12. OMNIO (BARDO+POST)
  13. EMPTY ROOM
  14. DON’T CARE
  15. DEAD MAN’S CREEK
  16. KARMAKOSMIK
  17. PATH OF THE RIGHTEOUS
  18. TITAN TRANSCENDENCE
  19. EPITAPH
  20. CLOSING IN

Line up

Non disponibile

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Live postumo per gli In The Woods... , datato anno 2000, registrato durante il loro ultimissimo concerto tenutosi nella loro Norvegia, e più precisamente a Kristiansand, a scolpire nel tempo il giusto epitaffio per una delle bands che hanno reso celebre il Doom Metal negli ultimi anni. Questo doppio cd (a cui ne è allegato un terzo, promozionale della label Karmakosmetix) passa in rassegna la carriera della band norvegese, andando a pescare songs da tutte e 4 le passate release ufficiali, ma con un occhio di riguardo verso la seconda, ovvero quell’ 'Omnio' che ne rappresenta forse il platter di maggiore intensità ed ispirazione artistica, aggiungendo e riproponendo le due covers significative nella loro evoluzione, ovvero 'White Rabbit' dei Jefferson Airplane ed 'Epitaph' dei King Crimson. Per questo ultimo live, nulla è lasciato al caso: la band si lascia andare ad una prova ricca di pathos e di grinta, enfatizzando le atmosfere più soffici e rendendo più ruvide ed inquietanti quelle più grevi ed aggressive, sciolinando una prestazione maiuscola, e la produzione è senz'altro di altissimo livello. Procedendo nell'ascolto di questi due dischetti, si capisce fino in fondo la grandezza di questa band, la classe che racchiudeva e la sensibilità non comune del songwriting, che, seppur di non facile assimilazione, rimane sempre qualitativamente elevato. Un monito per chi non ha mai conosciuto gli In The Woods...: il momento di avvicinarsi a questo combo è arrivato, mentre a chi li conosce, un invito a completare la discografia con questa gemma di altissima fattura, giusta lapide per una band che ha sempre ricercato un sound proprio, arrivando a forgiare un trademark riconoscibilissimo fra molti. Quanto è triste sentire, prima dell'ultima track, la fantastica 'Closing In', pronunciare le parole "we'r gonna do the last song for tonight, and I guess forever"... solo ora che mancano ci si accorge del vuoto che hanno lasciato dietro di loro.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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