Dopo più di vent'anni di carriera alle spalle, anche gli olandesi Asphyx aggiungono alla discografia un album registrato dal vivo: "Live Death Doom" (un titolo essenziale quanto efficace e rappresentativo) ripropone il concerto che la band di Martin Van Drunen ha tenuto il 4 luglio 2009 ad Essen (Germania) ed in occasione del quale la formazione olandese ha regalato uno show di quasi due ore ai propri fans. La setlist ripercorre tutta la carriera degli Asphyx, certamente uno dei combo più importanti per quel che concerne il death metal di scuola europea, riproponendo brani estratti dai mitici "Last One On Earth" e "The Rack" ed affiancando loro anche pezzi contenuti nell'ultimo "Death...The Brutal Way": death metal senza compromessi, fiero, battagliero, epico spezzato da stacchi lugubri e funerei che hanno reso celebri gli Asphyx e che da sempre rappresentano il loro riconoscibilissimo trademark che dal vivo si rivela coinvolgente al massimo e promette di far cadere molte teste a suon di headbanging. La band è rodata e carichissima, un panzer ben collaudato ed inarrestabile che in sede live riesce a far rendere in maniera devastante i propri brani, sostenuto dalla batteria precisa ed incalzante di Bob Bagchus e accompagnato dalla chitarra di Paul Baayens. Impossibile dimenticare poi l'ugola al vetriolo di Martin Van Drunen, assolutamente unica ed inimitabile in tutto il panorama death metal, che dal vivo non perde un grammo della propria potenza e disperazione.
Il resto lo fanno brani come "Vermin", "The Krusher", "The Rack", "Scorbutics", "Last One On Earth", "Asphyx (Forgotten War)", "MS Bismarck", "The Sickening Dwell", "Wasteland Of Terror" e "Diabolical Existence", veri e propri classici del death metal europeo che ogni amante del genere dovrebbe conoscere a menadito.
Come giudicare quindi questo "Live Death Doom"? Diciamo che si tratta di un'ottima istantanea di quello che gli Asphyx sono dal vivo, una band molto energica e conscia dei propri mezzi. Per chi ha dimestichezza con la formazione olandese si tratta di un ottima testimonianza dal vivo del gruppo, mentre potrebbe risultare molto più utile per coloro i quali volessero avvicinarsi a questa storica band. In generale un acquisto non obbligato, ma caldeggiato.