I dischi da solista di LaBrie, pur non essendo memorabili capolavori, mi piacciono tutti (con leggera preferenza per il 1° Mullmuzzler): nessuna sorpresa che pubbblichi un bel disco...vado subito a comprarlo. Io comincio a sospettare che i DT senza Portnoy potrebbero persino fare qualcosa di meglio, di più vario, di meno calcolato...voi che ne pensate?
Sempre detto io che LaBrie, Myung e soprattutto Rudess erano ingabbiati..
I dischi da solista di LaBrie, pur non essendo memorabili capolavori, mi piacciono tutti (con leggera preferenza per il 1° Mullmuzzler): nessuna sorpresa che pubbblichi un bel disco...vado subito a comprarlo. Io comincio a sospettare che i DT senza Portnoy potrebbero persino fare qualcosa di meglio, di più vario, di meno calcolato...voi che ne pensate? ...cazzo, ma con quante "b" ho scritto "pubblichi"??? avete mai sentito Rudess da solista? altro che ingabbiato! vorrete uccidere Petrucci e Portnoy per averlo spesso costretto al ruolo di "secondo chitarrista" (intendo nel fargli ricalcare pari pari linee della ritmica o assoli). uno spreco!
Avete ragione: questo disco non è niente male. Niente di particolarmente indimenticabile e non credo perdurerà a lungo nel lettore ma è un disco abbastanza onesto. Forse anche un po' naif, a mio modo di vedere, ma non so se riesco ad esprimere questa sensazione. Diciamo che basti pensare che si conclude con un lentaccio strappaballe che si intitola "Coming Home" ed è una scelta che Word definirebbe "non scorretta ma logora ed abusata". Non i sentirei, tuttavia, di metterlo in relazione coi DT da cui credo proprio non abbia niente a che vedere, come forma canzone dico.