Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2010
Durata:48 min.
Etichetta:Metal Blade

Tracklist

  1. THE EVE OF BATTLE
  2. OPERATION Z
  3. THE MUKDEN INCIDENT
  4. STRATEGY OF ATTRITION
  5. FULL SCALE WAR
  6. GUADALCANAL
  7. ON CHORAL SHORES
  8. UNSUNG HEROES
  9. TOKYO NAPALM HOLOCAUST
  10. KAMIKAZE
  11. TO BEAR THE UNBEARABLE

Line up

  • Martin van Drunen - Vocals
  • Paul Baayens - Guita
  • Stephan Gebedi - Guita
  • Theo van Eekelen - Bass
  • Ed Warby - Drums

Voto medio utenti

Quando scendono in campo pezzi da 90 come Ed Warby (Gorefest e altri mille gruppi, nonché principale autore dei brani presenti su questo album) e Martin Von Drunen (Pestilence e altri cento gruppi, e autore del concept e dei testi) non ce n’è per nessuno!! “On divine winds” è un macigno che pesa tonnellate e che ti cade in pieno petto lasciandoti senza respiro. Se siete rimasti colpiti dal loro esordio del 2008 “Of frost and war”, non rimarrete di certo delusi da questo sequel, poco meno di un’ora di fottuttissimo death metal old style, leggermente (ma leggermente) inferiore al suo illustre predecessore. Non un calo, non un filler, ogni pezzo colpisce nel segno, andando a formare una sequenza che non lascia feriti. D’altra parte con un concept incentrato sulle battaglie nel Pacifico della Seconda Guerra Mondiale (l’esordio trattava lo stesso argomento, però sul fronte orientale del conflitto) non potrebbe essere altrimenti. I brani, che alternano parti in up-tempo a micidiali rallentamenti, che la fanno da padrona, coinvolgono e non stancano, nonostante la monoliticità della proposta, riportando in auge un genere che non è mai morto ma che purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) negli ultimi anni non gode dei favori del grande pubblico ma che ha continuato a sfornare ottimi album uno dietro l’altro, tra cui, appunto, questo “On divine winds”. Va da sé che sarebbe assolutamente inutile segnalare un brano piuttosto che un altro, in quanto l’unica cosa che dovreste fare è mettere il cd nel lettore e lasciarvi annichilire per tutta la sua durata, però voglio comunque dare rilievo a due/tre pezzi che hanno quel quid in più rispetto agli altri, e cioè l’opener “Operation Z” e l’accoppiata finale “Tokyo napalm holocaust”/“Kamikaze”, oltre che musicalmente, superiori anche per pathos e drammaticità espressa nei testi. Una nota di merito anche alla produzione, che pur essendo ovviamente al passo coi tempi, riesce a non snaturare il sound e le intenzioni del gruppo, attualizzando quelle tipiche sonorità che hanno reso celebre il genere nei primi anni ’90, con le classiche chitarre zanzarose che macinano riff su riff senza lasciare respiro e la batteria tritaossa, sulle quali si staglia la voce micidiale di Martin, come sempre a cavallo tra growl e screaming, come sempre drammatica, originale e particolare rispetto ai tanti lavandini intasati che cercano di essere cattivoni senza riuscirci. Coerenti, a tratti quasi geniali nella loro semplicità, tra echi di Massacre, Dismember e Bolt Thrower, ma con una propria identità, gli Hail Of Bullets dimostrano ancora una volta come si concepisce, si suona, si vive un album death metal, un altro schiaffo morale ai tanti ragazzini in giro per il mondo che cercano solo il blast beat più veloce. Il death metal è altro, il death metal è attitudine, è marciume, e gli Hail Of Bullets lo sanno benissimo e si confermano la punta di diamante dell’attuale scena europea.
Recensione a cura di Roberto Alfieri
Nuovamente...

...molto bello!!!

Garanzia

Quando si tratta di death metal, Van Drunen è una garanzia!!

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 25 ott 2010 alle 14:21

Un altro album eccellente!

Inserito il 22 ott 2010 alle 16:24

già ascoltati e mi sembrano validi

Inserito il 22 ott 2010 alle 11:37

ottima recensione per ottimo disco :)

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